
Si è spento a 92 anni Eugenio Napoletano, papà del nostro amico Peppe Napoletano, patròn di Solania. Per tutta la vita ha lavorato la terra e si è dedicato alla famiglia. Ecco la lettera letta al termine dell’onoranza funebre
Lettera a mio Padre
di Giuseppe Napoletano
Con mio padre se n’è andato un pezzo della mia storia, un pezzo di me.
Ha dedicato tutta la sua vita al lavoro, senza mai tirarsi indietro, senza mai lamentarsi. Ogni giorno affrontava la fatica con dignità, con quel senso di responsabilità che lo ha sempre contraddistinto. La terra era il suo regno, il pomodoro San Marzano il suo tesoro. Lo coltivava con tanta dedizione e ne parlava come se fosse un figlio.
Mi ha trasmesso quest’amore per la terra e per il pomodoro, non con grandi discorsi ma con l’esempio quotidiano che sono stati fondamentali per la nascita e la crescita di Solania.
Ogni mattina arrivava in azienda con la sua inseparabile Ape, quel piccolo mezzo che era diventato parte di lui. Scendeva con il suo spirito allegro, pronto a scambiare una parola con tutti e a farsi voler bene dalle maestranze.
Ciao papà, la tua eredità è viva, la tua passione continuerà a crescere.
Io porterò avanti il tuo sogno, con la stessa dedizione e con lo stesso amore che tu mi hai insegnato.
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