Asylia 2011 Melissa Doc Voto 85/100

Pubblicato in: in Calabria

Uva: greco di bianco
Fascia di prezzo: da 1 a 5 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio

Vista: 5/5. Naso 25/30. Palato: 30/30. Non Omologazione 25/35

Asylia era il Privilegio concesso nella Grecia antica a persone e a templi; sta alla radice del moderno diritto di asilo. Per il singolo o per i gruppi (ambasciatori, araldi, artisti) la condizione di asylia comportava che nulla avessero a temere, neppure in caso di guerra, da parte di chi aveva loro accordato il privilegio. Nei santuari l’inviolabilità proteggeva persone e cose. Inoltre il termine pare sia il corrispondente della attuale Melissa, ai tempi considerata molto ospitale. La Doc Melissa, istituita da una decina d’anni, comprende in tutto il territorio amministrativo dei comuni di Belvedere Spinello, Carfizzi, Melissa, San Nicola dell’Alto, Umbriatico e parte del territorio dei comuni di Casabona, Castelsilano, Crotone, Pallagorio, Rocca di Neto, San Mauro Marchesato, Santa Severina, Scandale, Strongoli. I vitigni più utilizzati sono greco di bianco, trebbiano toscano e malvasia bianca, oltre al  solito 10% di uve raccomandate e autorizzate. La rinascita di questa doc, si deve soprattutto ad alcuni illuminati produttori della provincia di Crotone, leggi, Nicodemo Librandi  che ha riportato in vita un rosso a base di Gaglioppo e il bianco fatto con il Greco. Veniamo al vino: colore giallo paglierino con riflessi verdognoli che annunciano buona acidità  e lunga vita, al naso intensità e persistenza di fiori, ginestra, frutta gialla e qualche nota agrumata; in bocca arriva subito una travolgente e piacevole ondata di sapidità, su una  buona struttura( 12, 5°) e freschezza, che fanno presagire  un buon futuro.

La beva è piacevole,  il finale è molto lungo, pieno, un vino capace di esibire una notevole personalità. Accattivante il cambio di bottiglia, richiesto dai consumatori, che conferisce decisamente un’immagine solare e invitante. Fantastico il rapporto prezzo qualità, soprattutto in considerazione di un vino che è assoluta espressione del proprio territorio. Lo includo sicuramente nella categoria dei vini “salati”, a 60 – 120 mt. sul livello del mare. Per freschezza e sapidità e corpo, credo possa aspirare anche a qualche abbinamento con piatti dell’alta ristorazione a  base di crostacei e verdure.

Sede a Cirò Marina, Contrada San Gennaro. Tel. 0962.31518, fax 0962.370542. Sito: www.librandi.it. Enologo: Donato Lanati. Ettari: 352 di proprietà. Bottiglie prodotte: 2.800.000. Vitigni: mantonico, greco, pecorello, chardonnay, sauvignon, gaglioppo, magliocco, cabernet sauvignon. L’azienda produce anche olio extra vergine d’oliva da cultivar Carolea e Tonda di Strongoli.


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