Besha Rodell è una sorta di Visintin, pochi conoscono il suo volto. Viaggia in incognito, completo anonimato. E’ giornalista famosa, editorialista del New York Times.
Ecco le sue scelte.
di Besha Rodell
Tutto. Il. Mondo. Riuscivo a malapena a credere alle mie orecchie quando è arrivata la chiamata. I redattori di Food & Wine e Travel + Leisure desideravano che un critico viaggiasse per il mondo e presentasse un elenco dei migliori ristoranti del mondo. Volevano che quella persona fossi io. Ovviamente ho detto di sì – chi non lo farebbe? Ma non è stato per i motivi che potresti pensare. Naturalmente ci sono già elenchi, guide, valutazioni e premi. Alcuni sono scelti da gruppi di esperti, altri da elettori di tutto il mondo, altri ancora da squadre di ispettori.
Ogni metodo ha i suoi pro e contro.
Questo elenco mette insieme la cucina e la cultura, non classifiche e numeri. Ridurre il mondo a un menu degustazione costoso dopo l’altro significa perdere il vero assaggio di quello che si mangia nel mondo.
Quello che voglio quando viaggio è un pasto che mi insegni qualcosa sulle persone di una regione e sui loro gusti e le loro vite. Ecco di cosa tratta questa lista. Per una sola persona compilare un simile elenco sarebbe impossibile.
Quindi, i redattori hanno chiesto a un panel di nominare i ristoranti in base all’intersezione, alla connessione tra cibo, viaggi e cultura. Da un enorme elenco, abbiamo ristretto il campo e costruito un itinerario. Poi sono salita su un aereo. E poi un altro. Nel corso di quattro mesi, ho cenato, in modo anonimo, in 81 ristoranti in 24 paesi in sei continenti. Ho volato 279 ore – ho ancora il jet lag! Dall’esperienza di quei pasti, ho scelto i 30 ristoranti che erano i più elettrizzanti, i più deliziosi e che sono riusciti a farmi entrare nella cultura di un luogo.
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Ecco la lista:
Attica, Melbourne
Burnt Ends, Singapore
Fuunji, Tokyo
Sushi Yoshitake, Tokyo
Masque, Mumbai
Shree Thaker Bhojanalay, Mumbai
Nang Loeng Market, Bangkok
Samcheongdong Sujebi, Seoul
VEA, Hong Kong
Antichi Sapori, Montegrosso, Italy
Ganbara, San Sebastián, Spain
Hiša Franko, Kobarid, Slovenia
Noma, Copenhagen
St. John, London
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