Volete conoscere tutto di Carlo Cracco? E chi meglio della compagna Rosa Fanti, da cui ha appena avuto il secondo bimbo può raccontarlo? Lo fa con il blog Casacracco
Ecco come lo presenta: “C’è chi apre un blog per passione e chi per divertimento, chi per noia e chi per amore. E poi ci sono io che lo apro (anche) per rispondere una volta per tutte alle due fatidiche domande che funestano la vita: “Chi cucina in casa tua?” e “Ma è davvero così cattivo?”. Casa mia è ovviamente #casaCracco e il lui così “cattivo” è il mio compagno di vita e di merende. Diario semiserio di una ragazza romagnola ormai milanesizzata che non vuole saperne di cucinare ma che vive felicemente tutto il giorno in mezzo ai fornelli. Divisa tra lavoro, viaggi e una tribù di Cracchi da gestire”.
Spulciando negli appunti di una delle donne più invidiate d’Italia esce il vero profilo di Carlo, lavoratore, timidone e tenace.
Forse la foto più bella è quella con la mamma. Rosa precisa con ironia che lì il temutissimo giudice dei gastrotalentshow non conta proprio nulla.
Su questa decisione ci sarebbe tanto da scrivere. Una decisione autonoma di Rosa o il consiglio di qualche uomo immagine per intenerire la figura di Carlo?
Sia come sia la lettura è divertente e il cuoco più famoso d’Italia (ci dispiace per Marchesi e Vissani) si conferma persona dolce e timidona.
Allora, cliccate qui su Casacracco
Anche se il consiglio per conoscerlo meglio è andare da Cracco a Milano!
Dai un'occhiata anche a:
- Spaghetti all’Assassina, la ricetta e otto locali di Bari dove mangiarla alla grande
- Tra cielo e terra: un sogno lucano nella casa sull’albero di Sasso di Castalda
- Elisa ed Ernesto, la coppia dell’estate che scoppia di felicità
- Ecco i vini più costosi d’Italia. Fra Toscana e Piemonte al terzo posto c’è l’Aglianico di Mario Ercolino
- Un tavolino a due in Piazza Umberto, colazione a Capri con Federico Alberto
- Il baba’ di San Gennaro anche al nord in terra lombarda
- Viaggio in Calabria: i musei d’impresa di SudHeritage
- Al Grand Hotel Parker’s di Napoli lo spettacolo raddoppia: arte visiva e gastronomica coesistono nel nome di Parthenope