
Una esplosione nella notte violentissima che ha distrutto l’ingresso della pizzeria dei Fratelli Grassia nel centro di San Giuseppe Vesuviano. E’ questo l’ennesimo episodio di violenza che vede coinvolti questi locali dopo la rapina a Diego Vitagliano a Bagnoli e dopo che nella stessa pizzeria dei Fratelli Grassia era stata fatta una stesa lo scorso giugno.
Secondo le prime ricostruzioni su cui stanno lavorando gli inquirenti, si tratterebbe di una ritorsione perché i titolari, estranei ad ogni attività criminali e pizzaioli di tradizione, sono parenti a Sergio Grassia, braccio del boss Ciro Rinaldi. Proprio ieri mattina c’era stata una “stesa” con spari contro la sua abitazione.
Purtroppo sono questi i chiaroscuri della realtà napoletana dove la maggioranza vive con fiducia e investe nel futuro, ma purtroppo c’è una minoranza che vive di violenza, minacce e traffico di droga. E, si sa, fa molto più rumore un albero che cade di una foresta che cresce.
Rinnoviamo la nostra solidarietà ai fratelli Grassia.
Dai un'occhiata anche a:
- Taverna Santa Chiara querela la turista israeliana
- O Sarracin apre a Milano: Angelo Tramontano porta la sua pizza a ruota di carro nella città meneghina
- Raffaele Bonetta apre al Vomero
- Il gelato italiano ambasciatore del Made in Italy, il codice di autodisciplina dei produttori
- Carlo Fiamma vince la nona edizione La Città della Pizza 2025
- Lanciato il portale Vesuvio Way: la piattaforma a supporto dell’ospitalità
- Conferenza Nazionale Sulla Viticoltora A Piede Franco 2025
- Sorì e Ciro Salvo presentano Bella a Roma, la prima mozzarella di bufala pensata per la pizza