Il kintsugi è l’antica arte di riparare la ceramica con l’oro. L’oro, che riluce, ripercorre e sottolinea le fratture dell’oggetto. E ce lo riconsegna più prezioso e più unico di prima. E dorate sono le crepe che decorano tutto l’ambiente di BRA già Brancaccio Bar, locale ben frequentato di Sarno e dell’intero agro nocerino. Da bar di movida e aperitivi subisce un duro colpo con il Lock down e le successive chiusure. Non era luogo da potersi trasformare in bar per l’asporto. Lo scoraggiamento di Rocco Brancaccio, giovane e appassionato proprietario, dura poco e non ci pensa due volte a buttare il cuore oltre l’ostacolo. Così i lunghi mesi di chiusura diventano il tempo per pensare e realizzare un nuovo progetto. Oggi BRA è l’evoluzione del bar Brancaccio. Locale ristrutturato con una nuova anima zen. Interni ed esterni eleganti e confortevoli. La proposta curata dallo chef Antonio Miranda e dal sushi chef Ciro Benvenuto si concentra su piatti fusion con tanto Giappone, nelle tecniche e negli ingredienti. Tutto contestualizzato nel territorio. Ne è un esempio un piatto ben realizzato e dal gusto esaltante: tataki di tonno con scarole.
Dal punto di vista dei vini e dell’offerta cocktail si trovano tante cose buone, grandi bottiglie e belle scelte per assecondare molteplici gusti. L’ambiente è estremamente confortevole, sia nelle sedute interne che esterne. Per una cena di gruppo il plus è prenotare il tavolo imperiale, potrete godere così dell’effetto wow che colpirà i vostri ospiti.
Quello che si nota però, più di tutto, è l’energia di uno staff molto affiatato e motivato. Rocco Brancaccio per primo, ha entusiasmo da vedere e questo posto vive come un suo sogno. L’obiettivo è far passare una bella sertata che sia un aperitivo o una cena. Qui tutto si equilibra bene, l’ambiente bello e curato, il buon cibo e le ottime bevute, tutto presentato da Irene De Vivo e Nicola Liquori in sala. Il posto ideale per una serata in compagnia.


BRA
Bar Restaurant Aperitif
Via Roma 1 Sarno
Tel. 081 1918 4213
Dai un'occhiata anche a:
- I Santi Osteria a Mercogliano, la roccaforte della tradizione irpina di Emilio Grieco
- Rescigno a Napoli, la Trattoria Napoletana a via Foria
- A Laureana Cilento apre il Blu di Prussia Bistrot
- Deschevaliers – De Bonart Naples. Nino Di Costanzo per la prima volta a Napoli
- Casa Seta: cucina mediterranea sul porto di Acciaroli
- Ritorno: bar e cucina di quartiere al Palarté ad Acerra
- Vrasa: “brace discreta” e giardino segreto nel centro storico di Sorrento
- The Roof, cocktail e drink “guardando” l’antica Pompei