di Tommaso Esposito
Erano anni che non assaggiavo questa varietà di broccolo.
‘O vruoccolo arucolo.
Capirete bene dal nome: è una brassica che prende profumo e sapore da uno ‘nzierto con la rucola, appunto.
Non si coltiva più intensamente come un tempo.
D’altra parte giungeva a tavola soltanto per ripiego.
Era foglia destinata al sovescio e al rulliamiento.
Serviva, cioè, con il suo interramento tra un raccolto e l’altro, a ridare forza e sostanza alla madre terra.
Quando la concimazione era veramente bio.
Aniello D’Iorio e Armando Romano li coltivano ancora per questo.
E me ne hanno raccolto un fascetto.
Degli ultimi prima della spicatura.
L’anno prossimo sarò qui più in tempo.
Per gustarli nella pienezza del loro sapore li preparo così.
Appena sbollentati in acqua salata abbondante. Poi nel piatto con aglio novello, olio e un po’ di limone.
Invidiatemi.
Tanto faccio le corna.
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