Dal sughero al vino: questa in sintesi la storia di Luca Pirina giovane proprietario dell’azienda vinicola che ha avviato l’azienda di 22 ettari tra il mare e le prime colline nel 2019. Una storia di passione per la viticultura in un territorio magico, onirico e tutto sommato ancora poco celebrato negli ultimi anni dopo il boom di vent’anni fa. Ci è piaciuto molto anche il Cannonau, messo a cura dimagrante dall’enologo Piero Cella che qui è affiancato dal giovane Antonio Puddu, fresco ed efficace su un ragù home made. Il Vermentino superiore conferma la straordinaria natura di questo vitigno: al palato è pieno, i profumi sono quelli della macchia mediterranea e della frutta bianca, il finale lungo, deciso appagante. Una decisa vena acida sostiene la beva e promette longevità: è tempo di considerare anche questo vitigno nel club dei vini italiani competitivi su questo sempre più affascinante terreno.
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