Cantina Elio Ottin

Pubblicato in: I vini da non perdere
Petite Arvine-abbinamento

di Milena Ferrari

L’acronimo VdA per me non significa solo Valle d’Aosta ma “vini da assaggiare”. Tanti vini da assaggiare.

Da Donnas a Morgex, passando per Chambave, Sarre ed Arvier, la regione più piccola d’Italia regala eccellenze vitivinicole dalla qualità costante e straordinaria. I vigneron valdostani sono tenaci e caparbi nel coltivare la vite sino a 1000/1200 metri di quota riuscendo ad ottenere nettari apprezzati per la struttura e l’eleganza.

Non si sottrae a queste caratteristiche la cantina di Elio Ottin, nella frazione Porossan Neyves di Aosta. Ho conosciuto Elio e Nicolas Ottin sei anni fa in occasione del Vinitaly. Da allora, tutti gli anni vado in Valle d’Aosta e non torno a casa senza la loro Petite Arvine.

Il vitigno, di origine svizzera, fu portato in Valle d’Aosta da Joseph Vaudan – l’artefice della ripresa vitivinicola regionale – intorno alla metà del secolo scorso. È un semiaromatico con una maturazione tardiva, contraddistinto da mineralità e salinità. È definito “vite dei ghiacciai” per la predisposizione alla coltivazione a considerevoli altezze resistendo senza problemi ai climi più freddi.

L’azienda, come la conosciamo oggi, nasce nel 2007 ma Elio Ottin iniziò a dedicarsi al vino e alla terra in generale (la famiglia coltiva mele ed alleva bovini) già nel 1989 quando acquistò i primi appezzamenti. Lasciato il lavoro agli uffici regionali, nel 1999 getta le solide fondamenta di questa affascinante e appagante avventura. Ultima scommessa vincente è l’etichetta L’Emerico, Pinot nero in purezza, dedicato all’amato padre. Riconoscimenti ed elogi si susseguono negli anni.

Nel calice una Petite Arvine, annata 2018, con titolo alcolometrico di 14,5%. Giallo paglierino luminoso e concentrato. Bouquet fine di fiori bianchi ed erbe aromatiche oltre a profumi fruttati che ricordano l’ananas, il melone e il pompelmo. Al sorso è strutturato ed equilibrato con la spinta calorica bilanciata dalla vena di freschezza e di sapidità minerale. Vino dal finale lungo, gradevolmente fresco e godibile che invoglia a riempire nuovamente il calice. Da abbinare a prodotti tipici quali fontina d’alpeggio, salumi locali, scaloppe e crespelle alla valdostana. Ottimo anche con preparazioni a base di pesce dai sapori delicati.

Cantina Elio Ottin
Frazione Porossan Neyves, 209 – 11100 Aosta (AO)

Cell. +39 3474071331
www.ottinvini.it
Ettari vitati: 8
Enologo: Elio Ottin
Vitigni coltivati: Petite Arvine, Fumin, Pinot nero, Petit Rouge, Cornalin


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