A parte qualche Champagne, difficilmente vi parliamo di vini francesi in questo spazio. Stavolta scriviamo dell’iconica cantina Albert Pic, una delle più antiche aziende vitivinicole dello Chablis, fondata nel 1755. Abbiamo bevuto il 2001 stappato all’Acquolina di Roma, il bistellato di Daniele Lippi che vede in sala lo stabiese Benito Cascone. La freschezza e la complessità di questo Chardonnay è insuperabile, l’energia di una maturità consapevole. Perché lo inseriamo in questa rubrica? Semplice, come esempio di quei produttori di Fiano e Greco che hanno l’oro fra le mani e non hanno ancora capito che devono valorizzarlo al massimo. I dati parlano chiaro, siamo ad una svolta dei consumi, il mercato si dividerà sempre di più fra fiaschi e vini di lusso chi ha le potenzialità e la cultura di poterlo fare ci deve provare con convinzione. Le uve campane non hanno nulla, ma proprio nulla, da invidiare ad Albert Pic.
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