Cilento, odi et ama parte seconda. La lista dei buoni di Marco Contursi

Pubblicato in: Polemiche e punti di vista

di Marco Contursi

E’ stato molto istruttivo per me scrivere il pezzo di critica sul Cilento, poichè mi ha dato modo di capire tante cose.Vediamo di riassumerle sperando che serva a qualcosa:

1) Un gran numero dei lettori del mio pezzo si è fermato al titolo e a poco altro, visto che sono stato accusato di schifare questa terra mentre era esattamente l’opposto. Il mio come ha meravigliosamente scritto un lettore, era “una lettera d’amore” a questa terra unica. E chi avesse ancora dei dubbi andasse a leggere articolo e commenti qui:

https://www.lucianopignataro.it/a/trentinara-u-vuttaro/54489/

Solo ciò che si ama si cerca di migliorare, il tacerne è sintomo di disinteresse, non il parlarne in modo duro ma costruttivo.

A tal proposito invito tutti i lettori del blog a leggere anche i commenti sotto ad un pezzo, poichè è il luogo dove l’autore specifica il suo pensiero dialogando con chi commenta.

2) Come troppo spesso succede al SUD quando uno solleva un problema viene subito accusato di ogni nefandezza neanche fosse lui la causa, per la serie: “basta che NON se ne parli”. In seconda istanza quando non è più possibile negarlo, ci si rifugia dientro lo slogan “Ma tanto succede così da tutte le parti” oppure scambiandosi reciproche accuse. Infatti per i produttori di vino, sono i ristoratori che vogliono guadagnare oltre ogni misura ricaricando troppo e comprando vini economici su cui si lucra di più a rivenderli. Per i ristoratori, sono i produttori cilentani a chiedere troppo a fronte di prodotti non sempre all’altezza del prezzo previsto. Poi non manca chi sostiene che si lavora poco durante l’anno e quindi è comprensibile rifarsi in estate. O chi ha altre idee ma ha ritenuto giusto tenerle per sè.

Come sempre in medio stat virtus e solo se produttori e ristoratori si vengono incontro reciprocamente le cose migliorano per il territorio. Esempio? Io ristoratore di Agropoli compro il vino di una azienda locale, semmai andandolo a ritirare quando mi serve così non faccio neanche cantina, e il produttore di vino mi fa un prezzo amico tenendo conto che lo compro con costanza e non gli do neanche il fastidio di consegnarmelo. E’ così difficile? Così il ristoratore diventa ambasciatore vero del suo territorio verso il cliente e l’economia locale respira. Ovviamente quando il produttore di vino dovrà festeggiare una ricorrenza invece di andare a cena in culonia, andrà dal ristoratore della sua terra sicuro che mangerà e berrà bene. E questo vale per il vino, i salumi, i formaggi, i rosoli, e tutte le produzioni di pregio locali. Limoncello in primis, quanti sanno che il primo limoneto biologico italiano sta a Paestum?

Sinceramente dai produttori e ristoratori mi aspettavo un contraddittorio sul blog più gagliardo, qualcuno ha preferito glissare, qualcun altro parlarne in privato, altri mi aspetteranno con le mazze appena varco il Sele.

MA IO SONO SERENO E SOPRATTTUTTO DECISO A PORTARE AVANTI LA MIA BATTAGLIA A FAVORE DI QUESTA TERRA MERAVIGLIOSA.

Infine poichè qualcuno mi ha chiesto di fare i nomi, senza rendersi conto che i temi erano comuni ai più, io adesso i nomi li faccio ma delle ECCELLENZE CILENTANE, come anche richiesto da un lettore. Un vademecum personale per chi vorrà seguirlo fidandosi del sottoscritto, ovviamente tante altre eccellenze non saranno riportate per il semplice fatto che non le conosco. Non pretendo di essere esaustivo, c’è sempre da scoprire qualcosa di nuovo e buono. Per Fortuna.

DOVE MANGIARE
Angiolina a Pisciotta: la Tradizione cilentana di mare
Paisà ad Agnone: il Pesce Fresco.
Il Ghiottone a Policastro: Cilento cooking con estro garbato
Dietro l’Angolo ad Agropoli: il Nuovo che avanza
I Fornari a Stella Cilento: Agriturismo Vero.
u Vuttaro a Trentinara:  il mio Luogo del Cuore.
Rianata a Vasulata a Camerota paese: tradizione di terra da un forno magico.
La Cantina del Marchese a Marina di Camerota: Il Maracuoccio….scoprite cos’è.
Il Frantoio a San Mauro Cilento: pane, olio e….una bella mangiata didattica.
I Moresani a Casalvelino: cacioricotta fino al midollo. E non solo….
Al Sentiero a Pollica. Olive ammaccate, pasta a mano e Carlo Petrini che ti benedice.
COSA BERE

La Matta e Cumalè da Casebianche di Torchiara
La riserva di aglianico di Verrone ad Agropoli. Mi hanno detto un gran bene anche del rosato ma non l’ho ancora assaggiato.
L’Aglianico Impervio di Carmine Botti ad Agropoli
Il Vignolella di Barone a Rutino
La birra artigianale del birrificio dell’Aspide a Roccadaspide, eccellente anche nel prezzo.

DOVE COMPRARE

Forno da Clelia a Pattano, freselle da sturbo
“Cilento.I Sapori” a Casalvelino marina, liquori fatti veramente con erbe selvatiche locali
Caseificio Chirico ad Ascea Marina, mozzarella nella mortella e altre cose buone
Caseificio Polito ad Agropoli, ottima mozzarella di bufala  poco conosciuta rispetto ai nomi altisonanti della zona
Caseificio Barlotti, per me il miglior gelato di Bufala tra i caseifici, ottima la nocciola.
Gelateria Matteo a Torchiara: il gelato!!!
Pasticceria Armonie ad Agropoli, ai piedi dello scalone, dolci non banali di pregio, fatevi fare una cassata con ricotta di bufala e non troppo zucchero e poi mi dite.
Oleificio Pietrabianca a Casalvelino, eccellenti oli da monocultivar locali, unico neo il prezzo alto. Ma con un cucchiaino ci condite una insalata.
Crivella a Sapri, altro gelato di serie A.
Peccati di Gola a Cuccaro Vetere, pasticceria cilentana eccellente, solo burro e marmellate fatte in casa. I biscotti ai fichi bianchi ancora li sogno la notte. Le Pastorelle fatte da meno di un’ora sono orgasmiche. Chiamate sempre prima sennò è facile che trovate chiuso.
Tracce di Sapori a Caselle in Pittari, buoni salumi locali
Salumificio Gioi a Gioi Cilento: la soppressata.
Macelleria Paragano a Perdifumo: carni e salumi validi del proprio allevamento

Mi fermo qui, i riferimenti telefonici dei locali segnalati li trovate con una veloce ricerca su Google. Qualche altro nome lo tengo per me, sennò la prossima volta che vi racconto? Mi aspetto che mi ricambiate il favore, segnalandomi altri posti validi che già conoscete o che scoprirete in vacanza, commentando nei prossimi giorni e mesi questo pezzo. Dopo l’estate tiriamo le somme.

BUONA ESTATE CILENTANA A TUTTI!!!!!!!!!!

P.s. Non perdete la sagra dei Cicci Maritati a Stio, quella del fico a San Mauro, e del fagiolo a Controne.

p.p.s Se passate ad Ascea, dite ad una bella ragazza locale che il maggior rammarico del fatto che mi ha lasciato è che ho perso la possibilità di venire ogni fine settimana in questa magica terra cilentana e perdermi nel mito, passeggiando all’alba sulla spiaggia di Velia con Parmenide che mi spiega, con poco successo, la sua teoria filosofica, al liceo avevo 5, mannaggia proprio non mi vuole entrare nella testa, neanche se me la spiega l’autore stesso :-))))))


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