di Luigi Giordano
“La mixology entra in sala e dialoga con la cucina”
Vi è mai capitato di entrare in un ristorante e notare la perfezione nei dettagli — dagli interni alla mise en place, fino alla materia prima utilizzata per i piatti — e poi chiedere anche solo un Gin Tonic ed essere delusi dalla scarsa qualità del ghiaccio o dei prodotti utilizzati?
Da un paio d’anni qualcosa sta cambiando: troviamo cocktail e mocktail perfino nella carta degli abbinamenti di ristoranti stellati, capaci di arricchire e valorizzare i piatti con aromi inarrivabili per il vino.
Parlando di Napoli, molti ristoranti si sono adattati e le nuove aperture non possono più prescindere da un bancone ben accessoriato per la mixology e dalla presenza in staff di un barman.
Il bar non è più un servizio accessorio alla ristorazione, ma un elemento sempre più valorizzato. Può essere sfruttato in tre momenti dell’esperienza: prima del pasto come aperitivo, durante il pasto in abbinamento, oppure al termine del pasto. È utile anche in caso di overbooking, per intrattenere i clienti fino a quando si libera il tavolo occupato.
Quando si parla di cocktail e ristorazione il discorso è vasto e gli abbinamenti sono infiniti. Occorre però prestare maggiore attenzione al grado alcolico e agli aromi dei cocktail: è sempre consigliabile proporre drink dal medio grado alcolico e ben bilanciati, così da non sovrastare le pietanze. Un cocktail troppo alcolico rischia infatti di “spegnere” il piatto e compromettere la percezione dei sapori.
La vera abilità del bartender da ristorazione sta proprio qui: saper modulare alcol, acidità, amaro, sapidità e dolcezza con la stessa precisione di uno chef; giocare con infusioni, leggere fermentazioni e bitter moderati, per creare una bevuta che accompagni, sostenga e valorizzi, senza mai dominare.
L’obiettivo finale è uno soltanto:
fare in modo che il cliente non percepisca il cocktail come un momento isolato, ma come una parte organica del viaggio gastronomico.
5 indirizzi dove poter abbinare in modo sapiente cocktail al pasto:
-Shibuya Izakaya -via G.Martucci, 56
-Maturo pizzeria -via diocleziano, 318
-Riserva rooftop -via Alessandro manzoni, 308
-Sustanza -Galleria principe di Napoli
-Urubamba -via G.Filangieri, 16/C
Dai un'occhiata anche a:
- Vinarì Chiaia, a Vico delle Belle Donne, Napoli. Dove la movida comincia al tramonto e il vino diventa voce, ponte e visione
- Vinoteca Centrale ad Aversa, un angolo esclusivo dove il vino diventa un’esperienza sensoriale
- La Jepperia a Vallo della Lucania
- Bar del mese: Tasso Alcolico – Bar di Selezione & Birreria Contemporanea
- Il Torchio Enoteca dei Fratelli Giannini inaugura un nuovo capitolo per la cultura del vino a Caserta
- “M’Ama”: a Capri cocktail e tapas creativi
- Catania, le figure del circo nei cocktails: ecco Circus Cocktail Bar
- La Baita Osteria di Faenza, tra vini e sapori autentici