Vista 5/5. Naso 22/30. Palato 25/30. Non omologazione 33/35
I tini e le vasche della cantina sono sistemate nei locali della vecchia stalla ristrutturata. Qui, appena fuori dalla silente Fontanarosa, nascono alcuni dei bianchi più strepitosi d’Italia, a cominciare dal Greco Pietrarosa che in molte annate non ha eguali per l’equilibrio tra frutta e mineralità.
Pasqualino Di Prisco è alla terza generazione impegnata in campagna, dal 1995 vinifica e imbottiglia in proprio dopo aver riconvertito il vecchio vigneto di trebbiano in Fiano. I suoi vini sono sempre centrati, si è realizzato quel karma magico tra enologo, parliamo di Carmine Valentino, vignaiolo, uva e territorio.
Stavolta vi segnaliamo il Coda di Volpe, l’uva bianca tipica dell’areale taurasino che noi abbiamo sempre amato moltissimo per la sua tipicità, spingendola ogni dove per evitare di assistere all’Asprinio 2 la vendetta, ossia all’estinguersi di una grande tradizione.
I nemici, sempre gli stessi: l’onnivora Falanghina padrona ormai da 20 anni della scena, il Fiano e il Greco sui piani alti. Eppure è difficile immaginare le alici in tortiera o un sauro alla griglia senza questo spettacolare bicchiere che nel 2010 si è espresso ai massimi livelli grazie all’andamento climatico assolutamente favorevole.
Ci spingiamo sotto i 5 euro franco cantina, la fermentazione e la maturazione avviene in acciaio, a un anno dalla vendemmia questo bianco, provato durante la nostra visita di questa settimana, è semplicemente perfetto: attacca al naso con sentori di pera e susina, in bocca ha buona freschezza in equilibrio con alcol e corpo, la beva lunga, mossa, piacevole in un contorno fruttato che richiama le sensazioni olfattive. Secco e senza mediazioni, secondo l’autentico stile irpino, lo vediamo sul pesce azzurro della nostra amata Cetara, oppure su una meravigliosa pasta e patate con provola affumicata alla napoletana. Coda di Volpe, il bianco del dolce autunno meridionale.
Sede a Fontanarosa
Contrada Rotole 27
Tel. 0825. 475738
www.cantinadiprisco.it
Ettari: 13. Enologo: Carmine Valentino. Bottiglie prodotte: 80.000. Uva: coda di volpe
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