
di Talia Mottola
Una prova da forno, è così che nasce il “viccio” che a Castel San Lorenzo assume connotati specifici e unici. Una “ciambella di pane” usata per testare la cottura del forno che da Giovannina Ciccoli, meglio conosciuta come Ze’Giannina, viene per la prima volta- parliamo dei primi anni ‘70- ripieno di salsiccia e broccoli. Una sorta di panuozzo, ma di forma circolare e con il buco al centro.
Qui alla Stella del Calore di Castel San Lorenzo tutti i vicci escono con il buco e oggi non solo sono ripieni con broccoli e salsiccia, ma anche con mozzarella e pomodoro, o con melanzane a funghetto e peperoni.
Il ristorante immerso nella Valle del Calore prende il nome dalla chiesa della Madonna della Stella che si trova nelle vicinanze, e oggi ha poco più di mezzo secolo di vita. Cinquantatrè anni di gestione familiare, dalla mamma Giannina ai figli Elena e Pasquale, la Stella del Calore viene ancora gestita con amore dall’intera famiglia. Pasquale e la moglie Stefania con le figlie Elena e Antonella insieme alla sorella di Pasquale, Elena Accarino.
Anche la famiglia di Elena è immersa in discorsi enogastronomici, la figlia Francesca eredita dal padre la passione per i vini con l’azienda Scairato.
Cosa assolutamente da provare qui alla Stella del Calore è il viccio e la pizza cilentana, che Elena però tiene a sottolineare l’importanza del suo vero nome , “Pizza Paesana” con sugo e caprino.
Il sugo da Elena e Pasquale è speciale: si sente il pomodoro, la mediterraneità , e sulla pizza paesana si possono sentire in maniera ben distinta tutti i sapori insieme al caprimo. Gli aromi non si mescolano, in questa cucina di famiglia un ingrediente esalta l’altro. E’ il caso anche dei fusilli, o dei cavolfiori in padella, e ancora dei peperoni e delle patate fritti entrambi con odori di una cucina genuina.
Giovanna Ciccoli, Giannina, è venuta a mancare quest’anno e gli occhi di Elena diventano lucidi al suo ricordo, “Mamma è stata il motore di tutto, impegnata al lavoro dall’alba fino a notte fonda” .
Giannina era madre, contadina e cuoca insieme, e aveva aperto il suo primo ristorante vicino ad una sorgente d’acqua, la fontana di Ciccillo, da cui attingeva acqua per il suo orto e dove venivano allevate anguille per la sua cucina. La vecchia struttura quasi come un cimelio è poco distante dal nuovo locale che ritroviamo oggi e che ha però conservato l’aspetto di familiarità.
Pasquale passa tra i tavoli sempre con il sorriso e con la battuta facile. Qui si sta davvero bene, specialmente nelle sere d’estate con il vento fresco sulla veranda che si affaccia sulla Valle del Calore.
La Stella del Calore è aperto sia a pranzo che a cena ma di sabato è consigliabile prenotare.
Località Ponte Calore
84020 Castel San Lorenzo (SA)
Contatti 3393092970 Pasquale
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