Il crollo di Torre Annunziata, la generosità di pizzaioli, baristi e pasticcieri stavolta non fa notizia

Pubblicato in: Polemiche e punti di vista
Crollo Torre Annunziata

di Marco Contursi

Se c’è una cosa che mi fa girare le scatole sono le palesi ingiustizie, soprattutto se perpetrate da chi dovrebbe, per definizione, essere super partes, ancor più se a  sbagliare sono gli appartenenti ad un ordine professionale, quello dei giornalisti, di cui anche io mi onoro, da diversi anni di fare parte.

Nello specifico mi riferisco al fatto che durante le operazioni di soccorso alle vittime del crollo di Torre Annunziata, che ha visto purtroppo ben 8 persone perdere la vita, tra cui due bambini, numerosissime attività commerciali della zona, bar, pizzerie, cornetterie, pasticcerie, hanno rifornito gratuitamente e spontaneamente i soccorritori con generi di conforto, ininterrottamente per oltre 12 ore, come testimoniano alcuni abitanti del posto. Chi era lì ha potuto assistere a un continuo arrivare di pizze fumanti, bibite fresche, caffè e cornetti, donati con grande generosità  da chi, pur facendo altro nella vita, ha cercato di dare il proprio contributo, nella speranza, poi risultata vana, che qualcuno uscisse vivo da sotto le macerie.

La loro generosità, ha reso più sopportabile la fatica di chi scavava sotto al sole, a mani nude, tra polvere e detriti.

Ebbene, nessun giornale mi risulta abbia dato notizia di questi gesti di generosità spontanea e gratuita, né in generale né  nominando le attività che si sono rese protagoniste di ciò. Ho cercato in rete e sui giornali cartacei, notizie in merito, ma nulla. Strano, forse non fa notizia la bontà dei Torresi.

Comportamento da parte dei giornalisti assai diverso, da quello tenuto recentemente in occasione del gesto di generosità del titolare di una famosa paninoteca, che ha visto parlare della propria beneficenza, corredata da una foto del marchio del locale, per giorni e giorni i maggiori quotidiani e i blog di settore.

Stesso peso due misure: i miei più vivi complimenti ai colleghi giornalisti che hanno ignorato l’altruismo puro dei baristi, pizzaioli, pasticcieri di Torre Annunziata. Ha ragione Luciano quando dice “Se tutti quanti noi ci concentrassimo sui contenuti e non sulla risonanza di un gesto le cose andrebbero meglio.”

E i miei più sinceri complimenti, questa volta non sarcastici, a coloro che hanno dimostrato una generosità spontanea e sentita, senza ricevere nemmeno un “bravo”.
Ma sicuramente, neanche lo volevano sentire, perché l’hanno fatto col cuore, perché, come dice sempre il mio amico Yuri, “nui simm d’a Torre, simm gente e core”.


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