Croste di parmigiano reggiano, tante idee per usarle in cucina

Pubblicato in: Curiosità
Croste di parmiggiano

di Francesca Faratro

Quando la nonna si recava dal salumiere, in quel tempio di gusto dove tutto aveva un ordine preciso ed ogni angolo profumava di buono e ricercato, era solita ricevere in regalo un sacchetto di carta bruna, pieno e poi richiuso a sua volta in un foglio di carta spessa.

Conteneva le croste di parmigiano, quelle che il buon venditore aveva conservato attentamente dopo aver grattato manualmente,  ad uno ad uno,  i pezzi di formaggio acquistati.

Dette “scorze”, volgarmente nel dialetto napoletano, erano considerate dalle massaie una grande conquista: insaporivano minestre e zuppe, perfette nella pasta e patate, goduriose nelle verdure accompagnate dalla salsiccia e perché no, spesso aggiunte lì dove il sapore scarseggiava.

Con il tempo, adottando l’antico segreto, sono diverse le preparazioni che prevedono questo tipo di prodotto, difficile da reperire e a pagamento nei supermercati più forniti.

Non solo buone, le croste del parmigiano, sapientemente lavate con un panno umido e grattate in superficie con delicatezza con una lama liscia per rimuovere la parte più esterna, rappresentano un perfetto alleato per il benessere intestinale di grandi e piccini.

Totalmente edibili, possono diventare un ottimo snack per la merenda o per impreziosire la tavola imbandita durante un aperitivo.

Queste infatti, possono diventare delle perfette chips ed assumere non solo una forma piccola e simpatica da farsi mangiare a morsi ma anche una consistenza piuttosto croccante e sfiziosa.

Realizzarle è molto facile: bastano pochissimi accorgimenti per ottenerle al meglio e disporre di un forno, a microonde o il classico di casa!


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