
di Francesca Pace
Lunedì 1° dicembre, nello storico Grand Hotel Parker’s (dal 1870), si è tenuta la terza edizione di Cucinapoli che ha visto la Fondazione Isaia-Pepillo rinnovare la raccolta fondi a sostegno dei suoi progetti nell’ambito dell’inclusione sociale e della valorizzazione del nostro patrimonio nel saper fare.
Una consolidata rete di partner dei progetti svolti, composta da realtà locali e nazionali di livello, e una platea di amici hanno affiancato la Fondazione che, in pochi giorni, ha esaurito i cento posti disponibili per questa serata all’insegna della solidarietà.
Il cuore di Cucinapoli può essere sintetizzato da due dei progetti della Fondazione Isaia che abbracciano l’ambito dell’inclusione sociale, ovvero le attività con il penitenziario di Santa Maria Capua Vetere per la formazione e l’inclusione lavorativa dei detenuti, con la dottoressa Donatella Rotundo, Direttrice della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, e quelle avviate con Roberto Sanseverino, Presidente dell’ente di formazione EITD e Fondazione Città Nuova per i minori in povertà educativa (IEFP) e per l’apprendimento delle STEM delle scuole medie (FOSTEM).
Tra i momenti più importanti di Cucinapoli, la firma dei due accordi che hanno mostrato l’impatto concreto dei progetti raccontati: l’impegno all’assunzione presso l’azienda Isaia di una delle studentesse partecipanti al corso IEFP e la nuova convenzione con il penitenziario di Santa Maria Capua Vetere, dopo l’avvio del reparto per le tute tecniche.
“Il valore concreto e simbolico dell’alleanza tra sartoria napoletana e alta enogastronomia campana continua a rafforzarsi con Cucinapoli. Si tratta di un’alleanza fatta di valori condivisi, ma anche di visioni e percorsi comuni tenuti insieme dall’amore per il nostro territorio. Ringraziamo la famiglia Avallone per averci accolti al Grand Hotel Parker’s e gli chef e le aziende vinicole che hanno arricchito la serata con la loro presenza.” racconta Gianluca Isaia, Presidente della Fondazione.
Francesca Paola Torre Avallone, Talent and Culture Manager Grand Hotel Parker’s, aggiunge: “Siamo stati davvero felici di accogliere la Fondazione Isaia insieme al nostro Executive chef del George Restaurant, Domenico Candela. La nostra famiglia unitamente allo chef Candela è da sempre attenta ai progetti di solidarietà. È stato quindi naturale ritrovarci tutti uniti in una serata dedicata a sostenere le nobili iniziative della Fondazione Isaia.”
Secondo Massimiliano Isaia, ideatore di Cucinapoli continua così: “La serata è stata dedicata all’emozione e al significato profondo di Cucinapoli, un evento che unisce gusto, solidarietà e cultura. Perché noi tutti crediamo fermamente che quando arte e passione si mettono al servizio degli altri allora sì che si crea qualcosa di veramente prezioso”
Tommaso D’Alterio, Direttore Generale della Fondazione Isaia-Pepillo, sottolinea che “Con questa terza edizione Cucinapoli si afferma come un progetto grazie al quale la nostra Fondazione può mettere in connessione mondi diversi ed al tempo stesso porre le basi per nuove collaborazioni.”
Con la moderazione di Emma Di Lorenzo e Michelangelo Iossa, la serata ha visto la partecipazione di 8 chef stellati – Paolo Barrale del ristorante Aria, Marco Caputi del Veritas, Maicol Izzo di Piazzetta Milù, Domenico Marotta del suo omonimo locale, Michelina Fischetti dell’Oasis Antichi Sapori, Salvatore Avallone di Cetaria, Domenico Candela, Executive chef del George Restaurant di Grand Hotel Parker’s, e Michele Cannavacciuolo, pastry chef de La Torre del Saracino -, 5 case vinicole campane – Villa Raiano, I Cacciagalli, Luigi Maffini, Villa Matilde Avallone e Feudi San Gregorio – raccontate dal Presidente di AIS Campania Tommaso Luongo e un maestro panificatore, Rodolfo Molettieri.
Ancora, tra i progetti per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale illustrati: il primo modulo della ricerca accademica sulla storia della sartoria napoletana dal Medioevo all’Ottocento (Professoresse Silvana Musella Guida e Sonia Scognamiglio), e il corso di sartoria teatrale su Bando Cinecittà e in collaborazione con Salesiani e Fondazione San Gennaro (Presidente Pasquale Calemme).
Tra gli amici della Fondazione Isaia, sono intervenuti Gerolamo Etro, nato in una famiglia con profonde radici nel mondo della moda ed oggi impegnato in una startup di intelligenza artificiale, e Luciano Melchionna, attore regista e drammaturgo noto in particolare per le sue Dignità Autonome di Prostituzione, oltre a numerosi rappresentanti del mondo dell’impresa delle professioni e del non profit. Tra questi, Andrea Miranda, Carlo Palmieri, Tommaso Isernia e Antonio Brando.
Infine, un ringraziamento particolare è stato dedicato ai partner che hanno sostenuto il progetto, a partire dall’hotel Caruso, A Belmond Hotel, Amalfi Coast, guidato dal General Manager Iolanda Mansi e presente in ogni edizione di Cucinapoli con ruoli diversi. Questa edizione è stata sostenuta anche da Acetificio Andrea Milano (rappresentata da Fabio Milano), e Calise Pasticceria (la cui proprietà è stata di recente assunta dal gruppo guidato da Domenico Raccioppoli), oltre che dai partner tecnici NetCongress e Brains at Work.
A chiudere l’evento, un concerto della cantante jazz Emilia Zamuner e i ringraziamenti a cura di Massimiliano Isaia, ideatore di Cucinapoli realizzato con il prezioso supporto di Food Atelier di Giovanna Virgilio
La serata ha rappresentato una concreta manifestazione della volontà della Fondazione Isaia-Pepillo di mettere in rete i vari stakeholder e portare avanti una nuova visione che unisce la formazione, la riabilitazione e l’inserimento sociale con l’economia circolare attraverso nuovi progetti che prevedono ad esempio la realizzazione di piccoli oggetti mediante il recupero di scarti di produzione nell’ottica di una sostenibilità a misura d’uomo
Dai un'occhiata anche a:
- Alta Campania Wine Fest, vino giovane, energia vera, successo reale
- Meraviglie Sannite a Vinitaly, Sandra Mastella lancia due liquori
- Napoli, Mimì alla Ferrovia racconta i suoi primi 80 anni con una storia di famiglia, cucina e cultura
- A Caserta il vino ha il suo palcoscenico: torna al la Reggia Terra di Lavoro Wines
- Istituto Grandi Marchi premia il giornalista giapponese Isao Miyajima
- Il Cocinero Marco Contursi e la festa al maiale ai Moresani
- Ecco i 10 Morellino del Cuore 2025
- Il futuro del Piede franco, ricerca e visione per valorizzare biodiversità e territori