Daniele De Michele, la repubblica del soffritto

Pubblicato in: Curiosità
Ornella e Daniele

di Rocco Catalano

Daniele De Michele, per molti Don Pasta, è da molti anni impegnato a raccontare il cibo attraverso l’antropologia degli usi e dei costumi del popolo italiano, quello più autentico e meno incline alle ribalte social.

A lui mi lega un’amicizia profonda e fraterna, debbo confessarlo in principio, perché il mio giudizio sul suo conto, benché eticamente onesto e leale, è di fatto arricchito dalla stima e dall’ammirazione per il suo continuo, rigoroso, testardo, incessante lavoro in giro per l’Italia, a scoprire, recuperare, documentare voci, mani, sguardi, sentimenti di chi porta nelle pieghe dei ricordi e delle fatiche la storia culturale della cucina italiana.

Col suo Artusi remix, ha ripreso e attualizzato il grande lavoro del ricettario italiano che fu di Pellegrino Artusi.

Poi col documentario: “I Villani”, presentato alla Biennale di Venezia, ha raccontato la resistenza delle periferie d’Italia (contadini, pescatori, piccoli allevatori) all’omologazione industriali.

In questi giorni, per la piattaforma Audibile esce “La Repubblica del Soffritto”, un progetto nato dalla collaborazione con Sara Sartori e Alice Gussoni; un podcast di ventidue puntate che mette in parallelo il racconto del cibo, di un piatto, quello che meglio rappresenta l’identità, spesso di una generazione anziana e l’esperienza che ognuno di essi ne conserva, in una sorta di resistenza e testimonianza della memoria che si consacra e si perpetua attraverso la tavola.

Il racconto della cucina per Daniele è in realtà l’occasione per indagare temi sociali, economici, politici e lo fa come pochi, senza mai cedere alla retorica e soprattutto senza mai concedersi ad un compromesso, le sue posizioni e le sue idee sono radicali e convinte, per questo ancora più rispettabili anche laddove non fossero condivise.

Il suo lavoro è da grande autore, sa entrare con garbo e rispetto nelle case della gente comune e sa farsi accogliere con amore. Sa prestarsi all’ascolto come pochi e i suoi lavorii credo restituiscano una magia differente.

In questi podcast il potere della voce, della narrazione e quello dell’immaginazione sono una straordinaria evocazione dei ricordi, delle esperienze che ciascuno di noi sicuramente ha vissuto e probabilmente ha archiviato, sono l’occasione per ritrovare parte delle proprie origini culturali e identitarie, magari ideologiche.

Come avrebbe detto Daniele De Michele “non soffrite, soffriggete”, io aggiungo come sempre: Prosit e Serenità.

Ecco a voi il link per scaricare i podcast dal sito www.audibile.it:

Biografia dell’autore

Donpasta, nome d’arte di Daniele De Michele, è regista, dj, economista, appassionato di gastronomia. Ha presentato al festival di Venezia il suo primo lungometraggio, “I Villani”, prodotto da Rai Cinema. Collabora da anni con Geo di Rai3 ed è autore di diversi libri come “Artusi Remix” (Mondadori), “Food Sound System” (Feltrinelli), “La Parmigiana e la rivoluzione” (Stampa Alternativa). Per Treccani e Il Corriere della Sera ha pubblicato la serie TV “Le Nonne d’Italia in cucina”.


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