
È tornato a casa Bill De Blasio, nella sua Sant’Agata de’ Goti. Tanto affetto e calore circondano il ritorno alle radici per questo self made man di origini sannite che ieri è stato ospite, dopo la pizza da Sorbillo, per un pranzo informale a casa del sindaco Carmine Valentino prima di ricevere la cittadinanza onoraria.
A firmare il pranzo sono stati Le Blanc ricevimenti e Federico Petti, cuoco di Sant’Agata al lavoro a Pavia. Il menu, di tradizione ma con una chiave di lettura moderna ha puntato sui grandi classici della tradizione enogastronomica santagatese e sannita.
Poche le portate, ma ragionate anche in base al poco tempo a disposizione.
Gli antipasti, strutturati come un piccolo percorso degustativo, vanno dalla sfera di baccalà indorato e fritto, passando alla semplice frittata con asparagi di montagna, fino ad arrivare alla spuma di caprino su pane al pomodoro e quenelle di mela annurca cotta al forno.
Il primo piatto omaggia la grande tradizione gastronomica campana, con dei ravioli ripieni di ragù e tracchiulella (costina di maiale, taglio di carne prediletto per preparare il celebre sugo) su crema di mozzarella di bufala e gocce di riduzione di basilico.
Segue il filetto di maialino nero casertano, cotto a bassa temperatura, in crosta di basilico con riduzione di Piedirosso e millefoglie di vegetali al vapore.
Per il dolce spazio al classico, con un cilindro di ricotta e pere.
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