
C’è sempre un buon motivo per ritornare sui propri passi! Non una frase da libro delle risposte, ma un saggio spunto, che nel vino, assume i tratti di una buona verità. Il motivo del mio ritorno a Falciano del Massico, presso l’azienda di Antonio Papa, nel cuore pulsante dell’ager falernus, aveva un unico obiettivo: assaggiare il tempo. Il ricordo lontano del Campantuono 2008 e la voglia di assaporare il suo nuovo modularsi.
Tre anni son trascorsi, mi dico, e ugualmente non smetto di chiedermi cosa sarà cambiato. Degustare non è solo analizzare un vino, ma scoprirlo, svestirlo, metterlo a nudo. Svelarne i suoi angoli più profondi, lasciando il calice solo quando si è pieni di quanto è riuscito a trasmettere. Ma il tempo si sa, fa tornare la curiosità e la voglia di vecchi sapori. Curiosità o nostalgia? Nel mio caso, assolutamente la prima.
Falerno del Massico Doc Campantuono 2008 (100%primitivo), parte seconda. Il Falerno del Massico è come Giano bifronte, come due gemelli eterozigoti: Aglianico e Piedirosso oppure Primitivo; si dice che vanti il disciplinare più antico del mondo. Quello di Antonio è Primitivo in purezza e prende vita da vigne storiche e antiche. Fermarsi ad accarezzarne la “pelle rugosa”, è poesia! Lo scorrere degli anni è stato generoso, presentando a chi lo assaggia un vino ricco e complesso. Un sonno in cantina di non meno quattro anni, e si parla di affinamento. Dopo qualche minuto di dovuto ossigeno, inizia a conversare con l’olfatto. Sentori di miele, camomilla, timo, the e finocchietto selvatico, invadono e inebriano. Note nere e speziate: incenso, sigaro e cacao rievocano i toni scuri e profondi del colore. E’ un piacere che chiama al riassaggio. In ogni sorso c’è consistenza, lunghezza e sapidità. Tannini suadenti, buona spinta acida. Ha forgia per gareggiare con il tempo. La chiusura è tenace. Nello spirito di Antonio la volontà di presentare un buon vino che fosse in grado di rapire bocca e memoria. Nel mio caso, obiettivo raggiunto!
Sede in Piazza Limata, 2 Falciano del Massico (Ce) – tel e fax: 0823.931267 cantinapapa@libero.it
Questa scheda è di Teresa Mincione
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