Il nuovo volto del Frascati Superiore Docg: parla Paolo Stramacci, presidente del Consorzio

Pubblicato in: Breaking News
Il presidente Paolo Stramacci

di Floriana Barone

I recenti dati del Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati sugli imbottigliamenti del Frascati Superiore Docg e del Frascati Superiore Riserva Docg hanno evidenziato un buon incremento dell’attività dei produttori di vino dei Castelli Romani. In particolare, per l’annata 2016, il Frascati Superiore Docg ha superato il milione di bottiglie.

Da un anno Paolo Stramacci è il presidente del Consorzio, attivo dal 1949. Stramacci ha avviato, fin da subito, diversi interventi di rilancio del settore vitivinicolo del territorio attraverso  iniziative ad hoc, mantenendo un’attenzione costante verso le 33 cantine del Consorzio.

Gli ultimi dati sono molto incoraggianti…

Senza dubbio: siamo partiti con il Frascati Superiore alla fine del 2011, con un numero di bottiglie limitato e la prima vendemmia utile è stata quindi nel 2012. Il nostro intento era quello di procedere gradualmente, in quanto il Frascati Superiore subisce in vigna condizioni più restrittive rispetto al Doc: il vino deve nascere in vigneti con una quantità di viti di almeno 3mila ceppi per ettaro, i vigneti devono essere a filare, la varietà devono essere quelle di zona con almeno il 70% di Malvasia, con particolare riferimento alle Malvasie del Lazio o “puntinata” e alla Malvasia di Candia detta anche “Malvasia Rossa”. Puntiamo molto sulla Malvasia Puntinata, che è un vitigno autoctono: l’altro 30% comprende vitigni come il Trebbiano Toscano, il Trebbiano Giallo, il Bombino Bianco e il Bellone. Nel 2006 siamo arrivati a quasi 8mila ettolitri imbottigliati e il primo trimestre del 2017 ha evidenziato un incremento del 40% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Quali obiettivi avete sul mercato italiano e internazionale?

Questa è una tipologia di vino che tiene bene il mercato: il 30% è venduto in zona o in Italia, ottenendo un buon riscontro nel campo della ristorazione e il restante 70% viene esportato in particolare negli Stati Uniti, Canada, Europa ed Estremo Oriente. Abbiamo intenzione di qualificare il prodotto e raggiungere altri Paesi, come la Cina. Lì sono abituati con il vino rosso francese e sembra che il vino bianco sia particolarmente gradito dalle signore: in questo periodo in Cina alcune cantine hanno promosso seminari a scopo educativo.

Come è cambiata negli ultimi anni la percezione del Frascati Superiore Docg?

Questo vino è cresciuto molto nella considerazione del mercato, anche grazie alle numerose degustazioni promosse insieme all’Onav e all’Ais e a Federdoc. La percezione è cambiata soprattutto per l’interesse del cliente che oggi è disposto a pagare qualcosina di più perché da almeno 7-8 anni riusciamo a realizzare prodotti di qualità e chiaramente rintracciabili.

E poi c’è il Frascati Riserva, che nell’annata 2016 ha raggiunto le 50mila bottiglie

Al Frascati Superiore si è aggiunto anche il Frascati Riserva, prodotto da 7-8 cantine: un vino che prima di essere messo in commercio deve attendere una maturazione di 12 mesi, di cui 3 in bottiglia, per poi essere messo in commercio il 1 novembre dell’anno successivo alla vendemmia. Per questo motivo, oggi in commercio si trova solo il Frascati Riserva del 2015 e comprende i vini migliori per gradazione e caratteristiche organolettiche. La gradazione è elevata, il corpo consistente: si propone per essere apprezzato ben oltre i due anni dalla vendemmia, a differenza di altri vini che sono meno freschi.

Quali sono le caratteristiche del Frascati Superiore Docg?

È il vino bianco che esalta l’eccezionalità del nostro territorio di origine vulcanica, intenso, di buona struttura, di ottima freschezza, sapido e minerale. Alla fine rimane sempre un leggero gusto di mandorle amare.

Avete messo in campo diverse iniziative per promuovere il vino del Consorzio…

A ottobre 2016, per il cinquantenario del Frascati Doc, abbiamo riunito 21-22 cantine del Consorzio all’interno della manifestazione “Palcoscenico Frascati”, con stand e degustazioni gratuite, a novembre abbiamo promosso l’incontro con Luca Maroni presso le Mura del Valadier, con la quarta edizione de “I Migliori Vini Italiani – Lazio”. A febbraio si è tenuto l’evento “I Migliori Vini Italiani” e, un mese fa, le degustazioni sono continuate a Monteporzio all’interno dell’iniziativa “Orchidee dal Mondo”. Poche settimane fa, inoltre, la delegazione Onav di Torino ha festeggiato i cinquant’anni della Doc Frascati (tra le prime quattro Doc italiane istituite nel 1966), promuovendo un evento ad hoc per informare i suoi soci sull’attualità del vino Frascati. Infine, abbiamo appena concluso i 12 appuntamenti con “Le cucine del Frascati- I Venerdì del Frascati”, che hanno coinvolto i ristoratori della zona. Questi eventi hanno avuto un buon riscontro, coinvolgendo le diverse cantine, in accordo con i ristoratori, valorizzando anche il nostro spumante Doc. L’appuntamento tornerà a settembre e toccherà, questa volta, anche Grottaferrata e Roma.

Consorzio Tutela Denominazioni Vini Frascati
Largo Donatori di Sangue snc, 00040, Frascati (Rm)
06/94015212
mail: info@consorziofrascati.it
Aperto dal lun al ven dalle 8:30 alle 14:30


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