di Dora Sorrentino
Trovare un buon cornetto a Napoli, di quelli seri, non surgelati, ancora si può. Al Vomero il Caffè Salvo è un bar che ha una storia lunga circa sessant’anni. La genesi comincia in realtà nel 1948, con la prima attività aperta da Gennaro Romano insieme ad un socio rivelatosi poi un po’ malandrino. Alla rottura del sodalizio, Gennaro tirò un sospiro di sollievo, definendosi “Salvo” dallo scampato pericolo, da qui il nome del bar.
Nel 1955 decide di spostarsi al Vomero, all’epoca un quartiere ancora in via di sviluppo. Certo c’è da competere con grandi nomi, diventati poi storici anch’essi, come il vicino Bar Daniele, ma un antico detto napoletano dice più o meno così “vicino alla chiesa grande campa anche quella piccola”, e così è stato. Il Caffè Salvo negli anni si è affermato come bar, ma soprattutto come pasticceria per la colazione.
Dopo Gennaro, la gestione è passata al figlio Luigi, che insieme alla moglie Raffaella ha contribuito alla crescita dell’attività. Grazie al papà di Raffaella, Ettore Festa, pasticciere napoletano, il bar diventa pian piano luogo di ritrovo di tutti i vomeresi, attirati quindi non solo dal caffè, ma anche dalle graffe, dalle brioches artigianali e soprattutto dai cornetti in pasta sfoglia.
Farciti semplicemente con crema pasticcera, il cornetto del Bar Salvo è diventato negli anni un cult, ingredienti semplici e di qualità, una sfoglia lavorata a regola d’arte rigorosamente con il burro.
Il risultato, per chi ha la fortuna di conoscerlo, è davvero stupefacente: il cornetto si scioglie in bocca e non regge il paragone con altre pasticcerie. La lavorazione è quotidiana, si comincia a sfornare dalle cinque del mattino fino ad ora di pranzo nel laboratorio che si trova nei locali sottostanti, tutti i giorni il bar è preso d’assalto dalla colazione al pranzo. Oggi dietro il banco e alla guida dell’attività c’è Gennaro, figlio di Luigi, sempre vigilato da mamma e papà. L’anno prossimo, a settembre, il Caffè Salvo spegnerà le sue prime sessanta candeline.
Caffè Salvo
Via Enrico Alvino, 73
Napoli
Tel. 081.5583845
Giorno di chiusura: domenica
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