50 Top Pizza, quattro precisazioni

Pubblicato in: Polemiche e punti di vista

La finale a Milano di 50 Top Pizza Italia ha avuto un enorme e straordinario riscontro molto positivo di stampa: a parte il sito di Identità Golose che fa una guida sponsorizzata concorrente con molti ispettori impegnati in uffici stampa e consulenze, praticamente tutti i quotidiani italiani hanno riportato la classifica con grande enfasi, come pure tanti siti specializzati e non, addirittura stranieri. La manifestazione è stata uno spettacolo emozionante con il teatro Manzoni pieno.
Dall’inizio dell’anno 50 Top Pizza può vantare una rassegna stampa, senza avere ufficio di comunicazione in Italia, di oltre 2500 articoli. Nessuna iniziativa editoriale italiana, a parte la Michelin, può vantare questo risultato che di anno in anno cresce. Ne siamo orgogliosi e contenti, questi sono i fatti che contano per chi è presente in guida e per chi investe.

Non per questo ci vogliamo sottrarre alle critiche e alle polemiche, che sono l’anima della crescita di ogni azienda sana che non ha nulla da nascondere. Attilio Albachiara le ha sostanzialmente riassunte in una serie di video ed è a lui che rispondiamo in questa sede, come già avvenne nel 2017.
All’epoca partecipammo con lui ad una assemblea ad Acerra dove molti quaqquaraquà e gattini di tastiera non si presentarono ed affrontammo a viso aperto, da persone perbene, i temi del momento. Cito questo episodio che fu anche ripreso dalle telecamere di Report con Bernardo Iovene che in quella occasione fece un ottimo lavoro giornalistico ristabilendo tutta la verità.
Non mi sono mai sottratto ad alcun confronto e sono pronto in qualsiasi momento a rispondere personalmente a tutte le domande dal vivo, meglio se guardandosi negli occhi. Comprese a quelle reiterate di recente dal consulente giornalista pubblicista Giustino Catalano ora ispettore di Identità Golose che era presente in quella occasione.
Per chi volesse approfondire

Veniamo alle questioni poste da Attilio Albachiara

1-50 Top Pizza fa centomila visite?
Assolutamente no, nessuno le fa. I criteri di selezione sono già stati spiegati bene in questo nostro articolo del 2019 e sono ufficialmente illustrati nel sito ufficiale della guida.

 

 

Questa fake news è stata data dal palco dal nostro presentatore ufficiale italiano, il bravissimo Federico Quaranta che ha citato il numero di pizzerie italiane e ha aggiunto di sua iniziativa, non certo perché fosse scritto nel copione, “Tutte visitate”. In due ore di diretta ad alta tensione può capitare a tutti di dire una baggianata. I criteri di selezione sono già stati spiegati bene in questo nostro articolo del 2019 e sono ufficialmente illustrati nel sito ufficiale della guida. Non abbiamo mai detto o scritto una cosa del genere da nessun parte.
Totò Fucito ci ha molto marciato. Da 16 giorni scrive quotidianamente di noi, quasi una ossessione psicotica. Esperto di fumetti, organizzatore di seratine sponsorizzate nelle pizzerie, mi ricorda i malati di fica del liceo che per corteggiare le ragazze parlavano male del loro fidanzato: dopo l’ultimo, ennesimo, fallimento professionale, ormai dedica metà del suo tempo a sparlare di noi e l’altra metà a rimbrottare i pizzaioli perché sono contenti di stare in 50 Top Pizza!
Speravo di incontrarlo come sempre alla festa di Solania di cui è stato frequentatore negli ultimi anni ma questa volta era latitante. Lo chiameremo Fu ccito in un prossimo post nella rubrica “La cazzata del giorno” perché è stato il primo però a promuovere l’Ignoranza Artificiale.

Noi invece useremo proprio la Intelligenza Artificiale per correggere questo deficit di comunicazione ed essere il più chiari possibile a tutti i giovani pizzaioli dopo queste sollecitazioni di Albachiara.

 

2-Il premio sull’olio
Qui ci siamo subito resi conto dell’errore e abbiamo chiesto scusa ufficialmente la sera stessa in un post. Non c’entra nulla chi ha fatto questa scheda di cui abbiamo anche esibito lo scontrino perché noi le pizzerie in guida, queste si, le visitiamo tutte e in anonimato. Fa testo dunque questa risposta ufficiale che riguarda noi tre curatori.

In pratica era stato cambiato il nome al premio e l’idea di segnalare Bob Alchimia a Spicchi era legata alla nostra voglia di premiare una pizzeria calabrese, regione in grande fermento in tutti i campi gastronomici e di cui questa pizzeria è l’alfiere. Un errore dovuto alla fretta, capitato in un periodo molto intenso fra Spagna, Pizza Week Spagna, New York e Pizza week Milano.
Polemiche che hanno offuscato l’ottimo risultato di questa pizzeria che è diventata un riferimento per questa straordinaria regione che amiamo moltissimo e di cui gli altri si interessano solo in occasione dei finanziamenti pubblici.

 

Non si ripeterà più. Per inciso dico che nessuno dei critici però ha notato che l’errore è anche la prova che i partner non solo non entrano nel merito della classifica (e non ci stancheremo mai di denunciare chi afferma questo) ma neanche nei premi. Sappiamo di altre guide che invece danno loro una rosa su cui scegliere. Identità Golose poi non potrà mai sbagliare, motivo per cui ha realizzato una guida fantasma.

 

3-Gli uffici stampa
Noi non ne abbiamo e non siamo in affari con nessun ufficio di consulenza. Perché mai dovremmo far decidere a loro la classifica? Nella Top 50 Italia 2025 prevale un ufficio stampa? Vero ma credo che, tranne uno, li abbia presi tutti quando già stavano nei cento. C’è il mercato, vince chi è più bravo e conosciuto: non trascurerei poi il fatto che Nerina Di Nunzio è protagonista fissa in numerose trasmissioni televisive su Rai 2, conosciutissima oltre l’asse mediano perchè nasce come formatrice del Gambero oltre vent’anni fa.
Noi abbiamo un codice preciso come 50 Top Pizza: non andiamo come guida mai alle presentazioni stampa, neanche ai pranzi dove il pizzaiolo presenta il nuovo menu e neanche alle manifestazioni con altre guide. Ma non possiamo certo impedire a una pizzeria di prendersi un ufficio stampa conosciuto a livello nazionale. Padronissimi di farlo. Capovolgo il ragionamento: senza 50 Top Pizza sarebbero proprio gli uffici stampa a guadagnarne e con loro i pizzaioli che possono permettersi di pagare i più forti.

 

4-Il logo 50 Top Pizza
Chi è partner di 50 Top Pizza può usarlo, come avviene per tutte le guide del mondo, con la dicitura partner di 50 Top Pizza. Anche i pizzaioli che vincono lo fanno, anche le Associazioni di Pizzaioli che abbiamo premiato per il loro impegno lo possono usare con la dicitura premiato da 50 Top Pizza. Il Gruppo Piccola Napoli lo porta, Avpn rilancia con orgoglio le pizzerie iscritte che si piazzano in classifica. Nessuno pensa per questo che bisogna essere iscritti in Avpn o al Gruppo Piccola Napoli per entrare. Avviene anche in questo caso con gli sponsor e i partner di tutte le altre guide gastronomiche e nelle loro manifestazioni. A noi i partner servono per pagare bene le schede, siamo gli unici a superare la soglia di 50 euro e curare alla grande le manifestazioni in Italia e all’Estero, pagare gli stipendi ai giovani che lavorano con noi inquadrati a norma di legge. Non certo a portare i lingotti d’oro in Svizzera come qualcuno ha scritto.

Spero che queste precisazioni siano state chiare e utili.
Dopo di che si può dire tutto sui nostri criteri e il nostro metodo di lavoro, può piacere o non piacere, essere o meno efficace. Invito tutti a trovarne uno migliore così anche Michelin, New York Times, 50 Best restaurant Gambero Rosso e tutti quelli che fanno guide e classifiche potranno adottarlo. Del resto chi è bravo non ha bisogno di guide, anche chi è scarso non ne ha bisogno, il suo locale resta vuoto.
Noi non accediamo a nessun finanziamento pubblico e dobbiamo dare conto solo ai nostri lettori siamo contenti della nostra libertà, sempre nell’ambito consentito dalle normative legali e fiscali del nostro paese.
La nostra soddisfazione: vedere le pizzerie dei nostri ranking sempre piene, in Italia, Europa, Asia, Sud America e Usa. Perché come Albachiara ben sa, essendo un bravo (è stato campione mondiale Stg a Vegas) pizzaiolo professionista, la prima volta si va per curiosità, la seconda perché la pizzeria è buona. E le pizzerie di 50 Top Pizza non sono buone, sono fantastiche.
Ce ne sono altre che meritano? Pronti a visitarle, come nel 2017.
Vogliamo un confronto professionale? Pronto a partecipare a qualsiasi assemblea, magari di nuovo nella nostra amata Acerra

.Ci verrò con la mia 500 xl, l’unica auto che posseggo.

Nu bacio!

 


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