Kiss Kiss Bang Bang a Via Cappella Vecchia. Il Sushi che piace ai giovani

KKBB, Il direttore Alessio D'Agostino

di Ugo Marchionne

In principio fu il Tender Sushi Bar. La versione Tender appunto dell’ammiraglia JapOne e fu subito un successo straordinario. Il piccolissimo ristorante di Cappella Vecchia divenne il primo ristorante giapponese alla moda di Napoli, nel quale a prezzi lievemente più accessibili si poteva assaggiare una versione più compatta del menù del JapOne, in un’ambiente veramente particolare. Il locale è ben presto divenuto il nuovo Kiss Kiss Bang Bang, spostandosi un po’ più in là, risalendo la corrente di Via Cappella Vecchia, intercettando completamente un nuovo tipo di concept.  Ora è Lounge, Cocktail Bar, Sushi Restaurant e tanto altro. Un luogo di ritrovo per gli habituè della Napoli bene. La nuova compagine societaria sempre guidata da Roberto Goretti ha ritrovato nella figura di Alessio D’Agostino, già direttore del primo Tender, ciò che in realtà non aveva mai perso e ciò che la cara Roberta o Sagra fanno negli altri punti: un servizio di estrema qualità. Alessio è il più esperto in sala di tutto il gruppo JapOne e con estrema competenza sa di cosa il ristorante ha bisogno. Se dovessi fotografare il KKBB probabilmente ripartirei da lui, dal suo sorriso e dalla sua voglia di fare. Giovanissimi, professionisti, famiglie e adolescenti, tutti amano l’ambiente del Kiss Kiss perché riesce a dare quella sensazione di accoglienza e di calore pur essendo un ristorante a forte vocazione glamour.

Sorprendentemente la cucina del KKBB è molto più complessa di quanto non si pensi. Posto che ad oggi il JapOne è divenuto il vero centro di indagine gastronomica con il Sushi Chef Alex Pochynok a regnare sovrano su Via Calabritto, il nuovo KKBB ha tanto delle sensazioni e delle suggestioni passate, tanto di quello che la progettualità di Roberto Goretti voleva esprimere da primigenia a Napoli, esponendo una proposta che spaziasse dal Sud America al Giappone, all’Italia, di cui le esperienze di Taco One e Yaki Tender furono un compiuto banco di prova. Collaborazione e tempi di esecuzione veramente ottimi da parte dello Chef Jimmy Ronald Barrial Tezen, allievo di Ignacio Ito e Flavio Fujita. Il sushi è eseguito in pieno stile JapOne, ovvero quella tradizione barocca in cui le materie prime sono sempre belle precise, ma spesso vengono arricchite in modo acuto con precisione attingendo ad un sentimento globalista. I Nigiri descrivono uno splendido percorso fatto da materie prime ricercate, ottima sensibilità ed un’indovinata compattezza. Veramente significativi.

I piatti caldi sono veramente ben eseguiti e completano un menù realmente efficace ed adatto ad una vasta platea di utenti. Dalla Ceviche al Polpo alla Plancha. Dagli Udon ai Gamberi fino al divino Cube Roll di Wagyu, uno dei più buoni della Campania, la proposta del KKBB è strutturata in modo da essere facilmente leggibile, facilmente godibile e soprattutto esprimere sempre sapori forti. Dai Rolls agli appetizer fino ai secondi piatti. La cosa che più mi ha colpito devo essere onesto è stata la facilità con la quale mi è stato organizzato un Omakase di Nigiri assolutamente di livello benchè improvvisato al momento. Il resto dei piatti offrono degli evidenti spunti di riflessione, ovvero, posta oramai la perdita di genuinità della proposta dei ristoranti giapponesi, qual è l’elemento che può efficacemente garantire il successo di un locale?

La formula Sushi & Drink di KKBB ha funzionato egregiamente.

Consigliatissimo.

Kiss Kiss Bang Bang
Via Cappella Vecchia 9/10
tel. 081764 3143
Prezzo: 50/80

 


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