L’inverno di Domenico Iavarone al Josè Restaurant

Josè Restaurant – Tenuta Villa Guerra Torre del Greco
Via Nazionale 414
Tel. 081 883 6298
Sempre aperto
Chiuso domenica sera e martedì

Pasquale Marzano

di Simona Mariarosaria Quirino

La stella di Josè Restaurant, Domenico Iavarone presenta i nuovi menu d’inverno. Un giusto equilibrio tra tradizione ed estro, modellati sulle materie prime del territorio, sempre riconoscibili nonostante l’originalità degli abbinamenti.

Per scoprirli, abbiamo provato il menu di 5 portate che ha aperto le danze  con un aperitivo di benvenuto a base di cialda di alghe al profumo di mare e polvere di gamberi, frolla alle mandorle e parmigiano con burro affumicato e cipolla marinata, bao bun al vapore con polpetta di gamberi, provola e salsa san Marzano, spugna al pomodoro, arachidi e peperone.

Un mosaico di colori e sapori ricercati che introduce alla filosofia dello chef.

Prima ancora, però, dei piatti principali, l’amuse buche, un’altra chicca di Iavarone: una gustosa crocchetta di cacio e pepe in salsa barbecue e paprika affumicata, per stuzzicare i palati.

L’antipasto è quello che è un po’ diventato il piatto della casa: l’uovo in purgatorio con crudo di gamberi rossi ricoperto di pane croccante. “Molti vengono qui proprio per mangiare l’uovo del Josè Restaurant” afferma Pasquale Marzano, il maitre del ristorante che gestisce con cura e dedizione un’equipe giovane e affiatata.

Prelibato ed elegante il tonno in sesamo tostato con caviale, puntarelle e burrata affumicata, sapori forti ma ben calibrati.

Spaghetti con trippe di baccalà, ceci, limone e caffè per primo, petto d’anatra, patate affumicate, prugne e whisky per secondo. Piatti audaci, ma in punta di piedi. Come i vini scelti dal sommelier Salvatore Maresca, estrosi ma con garbo come il Bamboo Road 2018 di Stefano Legnani, un vino biodinamico,  blend di Trebbiano, Malvasia, Albarola e Vermentino, molto erbaceo e profumato, particolarissimo al gusto. O ancora il Donà Noir di Hartmann Donà, direttamente dal Trentino, vitigno schiava, rosso intenso con venature violacee, amabile ed elegante.

I dessert all’altezza delle aspettative, dalla carrot cake alla piccola pasticceria di tartufo e frutta esotica, accompagnati da un cocktail a base di gin.

Un accostamento che si incastra come tutto quello che è il piccolo mondo di questa bellissima villa vesuviana del Settecento a Torre del Greco, dove l’esterno ricorda la storia e l’interno la freschezza e la leggerezza di una terra bagnata dal mare. Pareti bianche, arredi moderni con qualche pezzo di antiquariato e oggetti colorati di blu. Passato e presente insieme, come la cucina di Iavarone che si è meritata quest’anno la stella Michelin. Il suo lavoro è un mix di tradizione, libertà e viaggio, parole chiavi che hanno dato i nomi ai tre menu degustazione del ristornate.

Perché senza tradizione non c’è identità e senza libertà non c’è nessun viaggio e nessuna scoperta. Lo sa bene lo chef e lo sa bene anche la famiglia Confuorto, proprietaria del ristornate, che ha riportato l’eccellenza in una città come Torre del Greco che vanta una storica tradizione culinaria. Josè, suo marito e i suoi figli lo fanno perché ci credono, con cura, amore e tenacia, supportati  da un bello staff. Professionale, ma senza distacco, accogliente.  La vera ricetta per il successo.

Josè Restaurant – Tenuta Villa Guerra Torre del Greco
Via Nazionale 414
Tel. 081 883 6298
Sempre aperto
Chiuso domenica sera e martedì


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