La Boutique della Pizza di Antonio Esposito: un riscatto per San Giovanni a Teduccio

Pubblicato in: Le pizzerie

La Boutique della Pizza di Antonio Esposito, Napoli
Corso San Giovanni a Teduccio 461
Telefono: 081 335 1782
Aperto pranzo e cena. Lunedì solo cena.
Asporto

di Antonella Amodio

Antonio Esposito è nato 34 anni fa a San Giovanni a Teduccio, quartiere orientale di Napoli che conta circa 25.000 abitanti e una cultura del pane profondamente radicata, portata avanti da panifici a conduzione familiare. Un territorio complesso, non facile, ma ricco di storia, che parte da lontano: dai resti di una villa imperiale dell’epoca di Teodosio, all’industrializzazione con la Cirio e l’opificio di Pietrarsa, primo impianto ferroviario d’Italia. Nel Dopoguerra, il quartiere cambia volto con la speculazione edilizia e, dopo il terremoto del 1980, nasce il rione Taverna del Ferro, detto il “Bronx”. Oggi, grazie a un progetto di riqualificazione avviato nel 2018, quel passato di vuoto urbano e di degrado lascia spazio a nuove possibilità. È in questo contesto difficile che nasce il sogno di Antonio Esposito. Cresciuto nel quartiere, tra le sue contraddizioni, ha scelto di restare e investire nel suo territorio con un progetto concreto: La Boutique della Pizza.

La storia di Antonio Esposito inizia presto: a 14 anni ha già le mani in pasta, in una pizzeria a via Santi Apostoli, nel cuore dei Tribunali. Lì apprende le prime basi del mestiere, seguendo la scuola tradizionale di Donnaregina, che forma pizzaioli legati all’identità storica della pizza. Col tempo arricchisce la sua esperienza con diverse collaborazioni, rispettando il linguaggio culturale e identitario del pizzaiolo. Nel giugno 2024, insieme a sua moglie Anna, mette giù le basi del progetto “La Boutique della Pizza”: una pizzeria che a tavola incrocia la tradizione e la modernità, dove accoglienza e cura del dettaglio sono al centro di tutto. Una pizzeria “faro” in questo quartiere, un presidio di resilienza in un luogo che ha conosciuto il disagio, ma anche la resistenza e la voglia di rinascita.

Il locale è curato: filodiffusione, luci calde, bacheca dalla sala sul forno, sedute comode, salviette rinfrescanti servite a tavola, per un totale di 50 coperti. Può sembrare un progetto comune, e lo è altrove, ma non a San Giovanni a Teduccio.

Accanto ad Antonio c’è Anna, figura chiave di La Boutique della Pizza. All’accoglienza c’è lei: presente e attenta. Insieme hanno investito i loro risparmi per costruire uno spazio nuovo, simbolo di una generazione che non si arrende, che resta sul territorio per cambiarlo, che crede nella qualità e nei sogni che diventano realtà.

Il menù di Boutique della Pizza

La pizza di Antonio racchiude i suoi vent’anni di esperienza al banco. Con un panetto abbondante da 285 grammi (metodo indiretto), si colloca a metà strada tra la scuola tradizionale e quella contemporanea. La stesura è ampia e il disco al morso è scioglievole; la base regge bene i condimenti, e il cornicione è senza eccessi. Una cosa è certa: la pizza è buona. Ben fatta e ben condita. Consiglio di provare la sua Margherita, che vale da sola la sosta, ed è il manifesto della sua idea di pizza. Il pomodoro e il latticino sono in perfetto equilibrio.

Ho notato in tutte le preparazioni che arrivano a tavola il basilico fresco sempre presente, aggiunto fuori dal forno, a crudo, per preservarne profumo e freschezza, finché la stagione lo permette. Quando cambia il periodo, Antonio preferisce inserirlo in cottura. Un dettaglio che i pizzaioli di vecchio corso conoscono e che sottolinea la scuola di formazione e quanto ogni scelta sia pensata e mai casuale da La Boutique della Pizza.

Dal menù, oltre alle pizze classiche (c’è anche la Margherita con il salame e quella con il prosciutto cotto), ci sono le Innovative e le Gourmet, dove Antonio mette in campo la sua fantasia nel combinare ingredienti, salse e condimenti vari, come ad esempio la pizza Boutique, che vede vongole, nero di seppia, foglia d’oro. Ma anche tanta semplicità ben presentata con materie prime che arrivano dal territorio del Vesuvio e dall’entroterra della regione, come la mela annurca, l’aglio dell’Ufita, giusto per citarne alcuni, oltre alla provola di Vico Equense, il caciocavallo irpino, l’origano del Monte Sauro. Calzoni, focacce e friggitoria partenopea, compleanno l’offerta.

Dal menù

Zona Est: peperoni saltati in padella, crema di peperoni homemade, porchetta D’Alterio artigianale, provola di Vico, mayo al peperone, olio EVO, basilico (11,00 €).

Montanara Cacio: doppia cottura (fritta e al forno), cacio, pepe nero fresco, provola di Vico Equense, pancetta coppata artigianale, basilico, olio EVO (10,00 €).

Ad accompagnare la pizza, una selezione di bibite e birre, affiancata da una piccola ma curata proposta vini del territorio, con etichette provenienti dal Vesuvio e dai Campi Flegrei.

La Boutique della Pizza di Antonio Esposito é una pizzeria di quartiere, sì, ma con uno stile e un’impostazione che vanno oltre il rione, capace di raccontare una periferia di Napoli autentica, bella e possibile. “Il mio quartiere è parte di me. Non potevo che realizzare il mio sogno proprio qui, dove sono cresciuto e voglio dimostrare che se davvero lo vuoi, ce la puoi fare. Siamo felici di quello che stiamo seminando e tra qualche mese ampliamo la sala per consentire ai nostri clienti di mangiare anche qualche piatto della tradizione napoletana ”, racconta Antonio.

Prezzi: Margherita: 6,50 €. Coperto: 2,00 €

 


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