La pizza marinara non è solo la più dietetica (circa 500 calorie contro le 750 della margherita) ma è anche una potente alleata della nostra salute perchè il suo consumo combatte i radicali liberi grazie alla fusione del pomodoro con l’olio d’oliva.
Nello studio condotto dal Dipartimento di Farmacia nei laboratori di Chimica degli Alimenti del professore Alberto Ritieni, appena pubblicato su Antioxidant, è stato valutato il potenziale nutraceutico della ‘Pizza Napoletana marinara’, che è inserita nel registro delle specialità tradizionali garantite (STG), confrontandola con quello di altre pizze ‘marinare’ preparate con ingredienti diversi da quelli previsti dal disciplinare di produzione.
La valutazione salutistica della ‘Pizza Napoletana Marinara’ si è basata sul suo potenziale antiossidante, sul contenuto di polifenoli totali e su quello di licopene; comparandolo nelle diverse tipologie di pizza marinara.
Alla base dello studio c’è la comprovata azione salutistica dei composti antiossidanti nel prevenire processi infiammatori, allergici, aterogeni, trombotici, e patologie cronico-degenerative (cardiopatie e cancro). In aggiunta, è stata valutata, inoltre, la bioaccessibilità intestinale e gastrica dei composti antiossidanti ovvero quanto essi sono realmente disponibili nei processi fisiologici. I risultati dello studio hanno dimostrato che la ‘Pizza Napoletana Marinara’ STG ha un potenziale antiossidante ed un contenuto di polifenoli e licopene superiore a quello delle altre pizze ‘marinara’.
Inoltre, si è confermato che la scelta degli ingredienti utilizzati per la sua preparazione sembra essere fondamentale per rendere i polifenoli ed il licopene più biodisponibili e quindi più utili per la nostra salute.
Questo studio conferma l’importanza nutrizionale delle preparazioni tradizionali che nascono da processi di tentativi ed errori e conferma il potenziale nutraceutico della ‘Pizza Napoletana Marinara’ STG come un piatto ricco di molecole antiossidanti soprattutto biodisponibili per svolgere il loro ruolo salutistico.
Dai un'occhiata anche a:
- Pizze con frutta e verdura, da Gino Sorbillo la tappa di Harvesting Happiness
- Piadina: viaggio nella Romagna che lievita tra impasti e tradizioni
- Napoli, all’Antica Pizzeria Chiaia lezioni di pizza e tiramisù
- Krug incontra la carota. Un ingrediente inatteso e un’annata non facile, ma il finale e’ lieto
- L’azienda San Salvatore a “Boss in Incognito”, appuntamento con Elettra Lamborghini su Rai2
- Food Hubber: il supermercato solidale di aiuto alimentare
- Sorì, il più grande insediamento industriale a basso impatto ambientale ai piedi del Parco Regionale di Roccamonfina
- Pignataro Maggiore: nel Giardino delle Zucche lo street food americano del New England
