La Poule au Pot a Parigi, la tradizione come progetto di Jean-François Piège

Pubblicato in: Parigi

La Poule au Pot a Parigi
9 rue Vauvilliers
Tel.0033 1 42 36 32 96
Aperto a Pranzo e cena, chiuso domenica e lunedi

La Poule au Pot, ingresso

Dove trovere un vero sartù di riso? O una cotoletta alla milanese fatta a mestiere? Più o meno è stato questo il ragionamento in salsa (è il caso di dirlo) gallica dell’ormai ex enfant prodige della cucina francese Jean-François Piège nel rilevare questo storico  locale nei pressi di Halle e la spettacolare chiesa di Sant’Eustachio, nel cuore iconico della capitale francese.

Tutto fotografa una Parigi borghese della prima metà del ‘900, compresi i camerireri vestiti come pinguini, ma soprattutto i piatti con i grandi classici, dallo Chateubriand alle lumaghe alla borgognona, dalla spalla di agnello alla terrina di foie gras, nella carta sfila la cucina borghese francese, compresa La Poule au pot nella ricetta definitiva del 1935 che da il nome a questo locale fondato poco prima della guerra rilevato dal cuoco francese dal 2018.

Dunque se avete voglia di riprovare (o provare) i piatti che hanno fatto grande questa cucina, poi ferocemente attaccati e delegittimati dalla nouvelle cuisine, questo è il posto giusto perché Jean-François Piège li ha rivisti con cura curandone l’esecuzione e presentandoli al meglio, compreso ovviamente il rapporto con i fornitori.
Per gli appassionati c’è un bonus non trascurabile: una immensa carta dei vini che farebbe la felicità di qualsiasi collezionista con i mostri sacri di Bordeaux e Borgogna in profondità (e a prezzi altissimi ovviamente), ottima finestra sullo Champagne, spicchi di Loira, Savoia e altre regioni. Tutto rigorosamente francese.
Se vi controllate sul vino il conto non supera i 100 euro a testa tutto compreso.
Vivamente comnsigliato

Cosa si mangia da Le Poule Pot a Parigi

 


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