Cipriano Pizzeria, Firenze
Via Ludovico Ariosto, 1r
Telefono: 055 760 5302
Aperto da Martedì a Domenica dalle 19:00 alle 23:00
Se l’obiettivo di Mario Cipriano è far dialogare la tradizione napoletana con il territorio toscano, allora con la sua ruota di carro ci riesce alla perfezione. Un incontro ben riuscito tra Napoli e Firenze, che dà vita a uno stile personale: la pizza a “rota ‘e carretta toscana”, realizzata con una stesura che supera i 38 cm di diametro, ma cotta in forno elettrico, per una croccantezza che va incontro ai gusti locali e ricordando la pizza fiorentina. Una scelta quella di Mario Cipriano che sembra andare in controtendenza, ma che in realtà si inserisce con intelligenza nel più ampio fenomeno del ritorno alla pizza tradizionale a ruota di carro, oggi protagonista non solo in Campania ma sempre più presente in tutta Italia e nel mondo.
Dopo una lunga esperienza da Il Vecchio e il Mare, Cipriano apre la sua pizzeria nel 2024, a San Frediano, uno dei quartieri più vivaci di Firenze, precisamente in via Ludovico Ariosto, a pochi passi dalla storica Porta San Frediano, nel quartiere di Oltrarno. Un indirizzo di passaggio per fiorentini e turisti, in una zona ricca di nuove aperture. Il locale è moderno, con circa 80 coperti complessivi tra interni ed esterni, forni a vista all’ingresso e una cantina con saletta privata in fase di organizzazione al piano inferiore.
Mario ha una lunga storia al forno e al banco. Classe 1982, a 16 anni già lavora nel ristorante di famiglia a Napoli, coltivando fin da subito un legame con la pizza che si rinsalda sempre di più con il passare del tempo. Si trasferisce a Trieste seguendo l’attività di famiglia e nel frattempo studia e si perfeziona. Nel 2007 mette piede a Firenze dove inizia diverse collaborazioni importanti. Un anno fa apre Cipriano, la pizzeria che porta il suo cognome e dove richiama il patrimonio culturale, artistico e gastronomico di entrambe le regioni. Due terre, una passione: la pizza.
La pizza di Mario Cipriano
L’impasto è ottenuto con farina OIRZ (certificata Residuo Zero, priva di additivi e glutine aggiunto), lievito madre e una maturazione di quasi 40 ore, che cambia secondo la stagione.
Il disco risulta morbido e scioglievole, con una stesura che evidenzia un cornicione ben alveolato nella versione contemporanea e con cottura nel forno a legna, diversa ovviamente dalla ruota di carro. I topping comunicano sinergie tra la Campania e la Toscana: pomodoro San Marzano DOP dell’Agro Sarnese Nocerino, fior di latte dei Monti Lattari, mozzarella di bufala campana, salamino tipo Napoli, friarielli, pecorino stagionato Toscano DOP, olio EVO e tartufo toscano, per citare alcuni ingredienti.
Il menù si apre con la classica friggitoria napoletana, con particolare attenzione alla frittatina e alla montanarina proposte in diverse varianti (c’è anche la pasta cresciuta) e un ottimo crocchè di patate.
Interessante e ben studiata la sezione “Ma-Ma”, dedicata esclusivamente alle due regine della pizza: Margherita contemporanea e a ruota di carro, e Marinara.
Tra i grandi classici compaiono anche i panuozzi, tipici della penisola sorrentina, e non manca la creatività con pizze firmate da colleghi pizzaioli inserite nella carta come “L’ospite di Cipriano”, e le pizze limited edition che variano di stagione in stagione. I dessert sono a firma della pastry chef Francesca Benedettelli.
L’offerta gastronomica è accompagnata da una selezione di vini (è in corso una nuova lista di etichette campane e toscane), birre artigianali e cocktail.
Mario Cipriano porta a Firenze una pizza che parla due dialetti: napoletano e toscano. Non a caso sua moglie Roberta che si occupa dell’ospitalità in pizzeria, è toscana, ed è divertente sentirli parlare. Gli elementi che caratterizzano il suo lavoro e che che fanno leva su tanti clienti in cerca di autenticità e gusto, sono: tradizione, ricerca e personalità.
Prezzi: la margherita costa 8 € , la più cara non sopra i 18 €. Il coperto 2,50 €
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