La sagra della castagna a Scala in Costa d’Amalfi

Pubblicato in: Eventi da raccontare
Veduta di Scala

Di Francesca Faratro

La castagna è il frutto dell’inverno, quello che caratterizza i fine pasto in famiglia accompagnati da un bicchiere di vino caldo mentre fuori piove.

A Scala, il borgo più antico della Costa d’Amalfi, si organizza una festa dedicata proprio a questo prodotto, arrivata quest’anno alla 41°edizione.

L’evento è in programma per i giorni 15,16, 22 e 23 ottobre e vede coinvolti gli abitanti del paese, alternando la bellezza dei luoghi a degustazioni di prodotti tipici, musica e folklore.

Nelle varie serate in cui si articolerà la festa, spazio anche ai giochi della tradizione, ai quali prenderanno parte le varie contrade del paese: attesissima la corsa degli asini con i fantini che gareggiano senza sella su un’area di gioco molto vicina agli spettatori.

Diverse saranno le preparazioni e le proposte gastronomiche, da quelle salate a quelle più dolci, con abbinamenti mirati per esaltare al meglio il prodotto del bosco.

Fra i must gli gnocchi ed il polpettone, ottenuti rigorosamente utilizzando le castagne mentre per il settore dei dessert, spazio a creme, crostate, ravioli fritti e tanto altro ancora.

Per questa edizione, in segno di vicinanza alle popolazioni del Centro Italia recentemente colpite dal  terremoto, nel menù di degustazione verrà  proposta l’Amatriciana alle castagne mentre lungo le strade, mercatini di artigianato ed esposizioni di prodotti locali.

La Festa della Castagna offre anche ai numerosi visitatori la possibilità di partecipare alle visite guidate del centro storico e della Riserva Naturale Orientata Valle delle Ferriere.

Per un tour virtuale e per il calendario completo della 41° edizione della Festa, è consultabile il sito web turistico www.discoverscala.com.

Per chi volesse degustare la castagna tutto l’anno invece, può farlo presso l’unica pasticceria del centro, quella che domina la piazza principale. Lorenzo Mansi, con l’aiuto di sua moglie Anna Maria Staiano, è diventato ormai esperto del settore dolciario, specialmente in quello a base di castagna, proponendo per le stagioni più fredde, preparazioni tradizionali in modo da offrire a coloro che giungono a Scala, una proposta vasta ed esclusiva.

Insuperabile la porchetta proposta da Lorenzo nei giorni della sagra, unica nel suo sapore e servita in un panino caldo accompagnato da verdure di stagione; la marmellata di castagne invece rappresenta il poker d’assi, il piccolo souvenir da portare obbligatoriamente a casa per ricordare, mangiandone un cucchiaino, l’atmosfera che solo a Scala si può vivere.

Consumare un dolce o una specialità locale mentre si passeggia per le vie del paese è la tappa ideale per chi vuole respirare aria buona fra montagne e chiese antiche, dove il silenzio lascia spazio ai muli che lavorano e trasportano, mentre nelle case vi si scorgono le massaie che preparano le ricette di un tempo, mantenendo vive le tradizioni di un popolo.

La semplicità e l’accoglienza degli scalesi la si può avvertire ovunque tu vada, così come è capitato anche a noi, durante una passeggiata autunnale.

Luisa Mansi, appassionata della cucina del suo paese e membro vivo delle preparazioni dolciarie della sagra, ci ha aperto le porte di casa per offrirci un pezzo di crostata ancora calda, preparata con crema di castagne.

Inutile spiegarvi la bontà di una semplice fetta, ma per il resto, ci siamo guadagnati la ricetta, quella originale!

Crostata di castagne
Pasta frolla:

Ripieno:

(ottenuto cuocendo le castagne in acqua, sbucciarle e passarle con lo schiacciapatate)

Procedimento

 


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version