La Salsamenteria dei Parioli. Una storia romana di successo & champagne

Pubblicato in: Enoteche, Wine e Cocktail Bar, Le gastronomie
La Salsamenteria, Il Patron Roberto Mangione

di Ugo Marchionne

Come una moderna cenerentola. La piccola bottega di quartiere che diventa una vera e propria perla di riferimento enogastronomico. Così potremmo riassumere in poche battute la storia della Salsamenteria dei Parioli. Da emporio a champagneria, da negozio di quartiere a vero e proprio riferimento. Già da qualche tempo la Salsamenteria è passata nelle mani di Roberto Mangione, persona riservata, umile che si apre dopo poco che lo hai conosciuto come un grande vino. Ed evolve. Parlandoci traspare la passione per i grandi vini ma soprattutto per i grandi champagne e per le materie prime di qualità. Niente cataloghi, niente marchi blasonati o super pubblicizzati. Concretezza. Piccoli produttori. Maison storiche ma poco frequentate dalla celebrità e dalla fama dei riflettori della comunicazione. Insomma. Per tanti, ma non per tutti. Un pizzicarolo 2.0 che fa di una proposta di qualità. la cifra e la firma della sua idea gastronomica.

Oltre 200 etichette di champagne ed ancor più di vini. Borgogna, Langhe, Reims, tutte regioni e luoghi collegati con un immaginario fil rouge agli scaffali della Salsamenteria. Le referenze sono vendute senza ricarico alcuno e la formula di vendita è anacronisticamente funzionale. Si può sia acquistare come in una normale enoteca o Salsamenteria, oppure si può degustare seduti all’interno. Gli spazi non sono dei più vasti all’interno, ma l’atmosfera è unica, familiare, intima e conviviale. La bottiglia che ho scelto come prima per la mia degustazione è stata una vera e propria sorpresa. Vranken-Pommery Cuvèe Diamant 2007. Champagne di prestigio che si distingue oltre che per la bellezza estetica della bottiglia, anche per la sua indole fruttata, la sua bollicina fine e pronunciata e la sua duttilità negli abbinamenti.

Referenza su referenza le pareti della Salsamenteria sono coperte dalla storia dello Champagne. Bottiglia dopo bottiglia.

Ho detto Champagne? Avrete capito male, intendevo Domaine Tortochot  Gevrey-Chambertin ” Le Corvèes” 2014.

Non solo etichette, ma anche referenze gastronomiche di prestigio. Di terra e di mare, nei conservati di eccellenza. Salmone, alici del Cantabrico, tonno di Carloforte, bottarga, caviale e tanto altro. Ma soprattutto terra, tanta terra. Sublime il crudo affettato a mano di maiale nero dei Nebrodi. Proporzione grasso/magro perfetta. Nutty direbbero gli inglesi. Si distingue perfettamente l’aroma e il retrogusto delle ghiande e della frutta secca di cui l’animale si è cibato. Linearità e sostanza. Nothing more is required non serve nulla più. Less is more.

Prosciutto Crudo Sant’Ilario 60 Mesi, Salame di Mangalica, Capocollo di Nero dei Nebrodi e Mortadella Artigianale. Il tutto accompagnato da un pane Integrale di Frascati artigianale e da tarallini artigianali anch’essi. Materico ed essenziale. Connubio perfetto alla selezione da bicchiere. Ah, la semplicità.

Le etichette presenti in Salsamenteria sono delle più varie. Da Champagne più sperimentali, da quelli frutto della filosofia dei vigneron, dalle grandi maison e le loro vecchie annate, fino alle icone, quali ad esempio la Laurent-Perrier Alexandra Rosè 2004, uno degli champagne più eleganti del panorama che si distingue per la sua innegabile finezza.

L’ambiente è familiare e la competenza unita alla simpatia di Roberto Mangione una volta conquistata fanno la differenza. La materia prima in bellavista completa un quadro in cui la genuinità è il minimo comune denominatore. Morire sì ma mai di sete avrebbe detto qualcuno. La Salsamenteria è un’imperdibile declinazione della voce del verbo Champagne e del grande vino, corroborata da una indovinatissima e selezionatissima linea di prodotti.

Consigliatissimo.

Via Dei Monte Parioli, 31, 00197
Roma,Italia
+39 06 3211 1318

 


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