di Marco Galetti
Lettera aperta a tutti ma soprattutto a quel gran numero di teste di c@zzo che se ne frega degli altri.
Le Pizzerie&Trattorie ci riavvicineranno socialmente quanto prima, quanto più rispetteremo il distanziamento sociale
Dati di fatto assodati&condivisibili:
Pandemia ad elevato numero di decessi curabile, per ora, solo col distanziamento sociale.
Senza il senso civico di medici, infermieri, personale sanitario, protezione civile, forze dell’ordine e trasportatori saremmo nel panico, allo sbando, al collasso, nel caos più totale, malati, senza lavoro e senza cibo, eppure, mentre queste persone rischiano il contagio, la morte e si stanno sacrificando per la collettività, c’è chi pensa di poter continuare a vivere senza rispettare alcuna regola, fregandosene altamente degli altri.
Sono quelle stesse persone che saltano le code, che non pagano le tasse, che trattano male i camerieri e non lasciano la mancia, sono quelli che sui mezzi pubblici non lasciano il posto agli anziani e alle donne, sono quelle persone che truffano e alla peggio condonano, sono quelli che lasciano la macchina in seconda fila, che tengono la musica a palla in casa e in macchina, sono quelli prepotenti finché non trovano pane per i loro denti, sono persone che beneficiano dei vantaggi che la collettività offre e che a quella stessa collettività non danno alcunché.
Sono quelle stesse persone che al ristorante non hanno rispetto per i vicini di tavolo, persone che parlano a voce altissima, che non chiedono ma pretendono, che usano modi sgarbati, che lasciano i figli circolare indisturbati tra i tavoli degli altri.
Ecco, queste persone che prendono e non restituiscono sono quelle che stanno determinando ulteriori contagi, decessi e ritardi per quel che concerne la riapertura di Pizzerie&Trattorie che, già in sofferenza, più tardi aprono più sangue “gettano”…
Se ce ne fregassimo tutti delle regole in che mondo vivremmo… quindi carta testa di c@zzo o fai l’eremita (e ti rispetto) o ti adegui.
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