Lunasia, la fotografia innovativa di Viareggio. Estro, tecnica ed equilibrio

Ristorante Lunasia – Viareggio
Via: Viale Manin, 4a –
Telefono: 0584 44 449
Giorno di chiusura: Mercoledì
Orari: dalle 12:30 alle 14:00 e dalle 19:30 alle 22:00

Stefano Incerti e chef Luca Landi

di Stefano Incerti

E’ a Viareggio, all’interno dell’Hotel 5 stelle Plaza e de Russie, al pianterreno, che il Lunasia e l’Executive Chef Luca Landi accolgono i propri ospiti.
L’ambiente, come anche l’hotel nel quale ha sede il ristorante, è stato completamente rinnovato (2017-2019) ed oggi si presenta con una sala molto moderna, colorata e cosmopolita tanto da poter essere tranquillamente un ristorante stellato di Londra, New York o Dubai. Pavimento di marmo, comode sedute imbottite e colorate ed ampie vetrate che si affacciano sulla passeggiata di Viareggio, sempre vivace e gremita di gente in qualsiasi stagione.

La mise en place è veramente minimal, ma la posateria, i bicchieri ed i piatti di portata garantiscono l’effetto wow.
In sala, oltre all’alcova – un tavolo privato per due persone all’interno di un’elegante chiusura a sbarre di metallo verticali, tanto da sembrare una gabbia – è presente anche un social table. Si tratta di un tavolo rettangolare nel quale ci si può sedere se soli, nel caso in cui volessimo condividere la cena seduti al tavolo con altri ospiti sconosciuti.
Anche la cucina è nuovissima ed impreziosita da un kitchen table per gustare le pietanze del menù osservando la brigata che le prepara, esperienza che mi sento di consigliare.

Chi è Luca Landi
Certo non ha bisogno di presentazioni. I suoi menù sono in continua evoluzione ed i suoi piatti di forte impatto emozionale.
Luca Landi, originario della Garfagnana, classe 1974 eredita la passione per la cucina dalla madre e l’estro creativo dal padre, noto artigiano della zona. Si diploma all’Alberghiera G. Minuto di Marina di Massa ed inizia a fare esperienze nelle cucine di vari ristoranti. E’ però l’incontro con lo Chef Paracucchi che fa prendere a Luca la decisione di fare della gastronomia la propria vita.

Da qui  Landi inizia il suo tour che lo vede impegnato in molte delle cucine più importanti in Europa a partire da quella del Louis XV a Montecarlo (ristorante all’interno dell’Hotel de Paris), al Celler di Can Roca a Girona con lo Chef Joan Roca, poi ancora in Spagna al Comerç 24, ristorante gestito dallo Chef di cucina del Bulli con la consulenza di Ferran Adrià, al Mirazur di Mentone dello Chef Mauro Colagrego: grande esperienza per Chef Landi che lo aiuta ad affinare l’uso del vegetale e delle erbe a lui molto care. Da non dimenticare l’Enoteca Pinchiorri, di grande importanza per la sua formazione professionale assieme agli Chefs Italo Bassi e Riccardo Monco.

Nel 2004 apre il suo ristorante, Lunasia che in etrusco vuol dire quiete. Ma  Landi di quiete ne ha ben poca a livello lavorativo: sempre alla costante ricerca di una nuova alchimia, di un nuovo equilibrio, di un nuovo piatto, di un nuovo gusto.

La sua inventiva unita alla sua grande manualità, portandolo a perfezionare i gusti di gelato tradizionali ed a crearne di nuovi sino a realizzare il gelato salato che lo porta, nel 2009, a vincere la Coppa del Mondo di gelato gastronomico.

La cura nei dettagli, la passione per il suo lavoro e per il suo ristorante gli permettono di crescere ed affermarsi, riuscendo nel 2011 ad ottenere la prima Stella Michelin, riconfermata negli anni e tutt’oggi.

Nel 2015 il ristorante cambia location e si trasferisce all’interno dell’Hotel Plaza e de Russie di Viareggio ma al quinto piano dell’hotel, nel roof, e regala agli ospiti una vista unica che spazia dalla darsena di Viareggio alle Apuane retrostanti, dall’isola di Gorgona al golfo di Genova.

Nel 2017 hotel e ristorante vengono chiusi per realizzare una forte e profonda ristrutturazione che durerà quasi due anni.

Luca non si ferma ed approfitta di questo tempo per viaggiare nel mondo alla ricerca di nuovi sapori, nuove tecniche. Così parte per gli USA dove ha l’onore di lavorare nelle cucine del ristorante Manresa di Los Gatos, in California, a fianco dello chef David Kinch, nel ristorante Alinea con il fantasioso Grant Achaz ed al ristorante The Smyth confrontandosi con uno degli chef più apprezzati degli USA: John Shields – entrambi a Chicago. Dopo un breve rientro in Italia Chef Landi si dirige verso oriente, dove ha la fortuna di essere accolto in una delle realtà più importanti dell’oriente, nel ristorante Nihontyori Ryugin di Tokyo ristorante dal massimo esponente di cucina kaiseki: Seiji Yamamoto.

Come si mangia al Lunasia
La cucina antropologica di chef Landi è una cucina che punta molto sulla stagionalità della materia prima e sul vegetale. Di forte impatto estetico senza perdere di vista il buono, anzi l’eccellente. Una cucina sostenibile con un grande rispetto per l’ambiente e per il cliente. Una cucina che parte dal territorio, esaltato dalle esperienze internazionali dello chef.
Landi propone tre menù degustazione, ognuno da 6 portate, più il benvenuto dello chef. Il Mare da Amare 140 Euro, Pensando vegetale dalla Tenuta alla Battigia 160 Euro, Le Apuane e la Bonifica 140 Euro.
Inoltre la possibilità di far scegliere allo Chef 5 piatti a mano libera, 120 Euro oppure 4 piatti a 110 Euro.
Il cliente può scegliere liberamente à la carte 2 piatti ad 80 Euro.
Ogni scelta è preceduta dal benvenuto dello chef che nel mio caso è stato “il benvenuto al mare d’inverno: la nostra battigia con “Gin Sour” kombucha seltz cocktail”. La giusta apertura ad una memorabile degustazione.

E’ difficile consigliarvi un piatto in particolare perché il menù cambia frequentemente e rischiereste di non trovarlo in carta quando andate. Un piatto che però merita menzione è sicuramente la “Cartellata”, pasta fresca farcita di razza, pepe nero, tartufo, spinaci e telline.

La rivisitazione salata del tradizionale dolce pugliese. La pasta fresca, che viene cotta, non fritta, è di ottima fattura per spessore e porosità. Pepe nero e tartufo spingono decisi sul pedale dell’aromaticità risaltando ancor di più la sapidità delle telline. Gli spinaci, in estratto, bilanciano aromi e sapidità chiudendo il cerchio del gusto dando equilibrio al piatto.

Carta dei vini interessante e profonda che conta di oltre 700 etichette, con ampia scelta di bollicine italiane e non proposte con un onesto ricarico.

Il servizio di sala è sapientemente guidato dalla maitre di sala e sommelière Claudia Parigi, attenta, professionale, affabile e mai invadente. Nota di merito va anche ad un elemento giovanissimo del personale di sala, Sharon Martinelli, precisa, solare, attenta, con una buona energia, risulta una presenza piacevole al tavolo.

Come direbbe Chef Landi: “Buon divertimento”!

Lunasia – Viareggio
Via: Viale Manin, 4a – 55049 Viareggio
Telefono: 0584 44 449
Giorno di chiusura: Mercoledì
Orari: dalle 12:30 alle 14:00 e dalle 19:30 alle 22:00

 

4 agosto 2019

di Marco Bellentani

Dopo un periodo di riposo forzato, Luca Landi torna sugli scudi con il nuovo Lunasia a Viareggio, ospitato dallo storico Hotel Plaza e de Russie del manager Salvatore Madonna. Riposo si fa per dire, perché lo chef versiliese ha girato mezzo mondo (tra gli altri le tre stelle Michelin Manresa di Los Gatos in California e  RyuGin di Tokyo), soffermandosi soprattutto in terra nipponica per affinare tecniche e accrescere il bagaglio culturale di conoscenza e metodi. Non che questo fosse sgombro, puntuale e puntiglioso com’è da sempre, Landi, nella ricerca e nella volontà di diffondere le essenze reali della natura. Da parte sua, la proprietà mette a disposizione un locale di design raffinato e solare ed una cucina da Formula 1, in cui Luca si destreggia con ritrovato entusiasmo.

Ne esce una cucina dalla filosofia complessa, ma finalmente dalla forma essenziale. La ricerca di Landi si imbeve completamente nella sapienza nipponica e, finalmente, è interamente libera di esaltare piccole realtà locali: il loto (si, avete letto bene, coltivazione di Bozzano – LU, presente da un secolo),  l’eucalipto, il riso di Massarosa, il Favollo,  il pesce azzurro e la trota garfagnina. Prodotto non sbattuto con prepotenza, ma esaltato o delicatamente accennato. L’equilibrio del Sol Levante ha fatto bene alla cucina di Landi, equilibrando gli elementi e mettendo la tecnica a disposizione del risultato finale. Ne escono, nell’aperitivo, melting pot culinari come il Kombucha Martini con oliva shock (trota) e variazioni dove l’arte storica dello chef, il gelato, viene eccitata con sicurezza.

Ma è con i primi che la cucina di Landi 2019 stacca quella del passato: il Favollo (in salsa kombu), riso di Massarosa, tagete e tartufo estivo risulta persistente, cremoso, gustoso e delicato al contempo con una finezza in uscita davvero godibile. Gli Gnocchi di cicale, brodetto, menta e piselli  legati con l’amido di riso, naturalmente senza glutine, sono una sorta di gioviale sorpresa. Più in linea tradizionale il pesce azzurro.

Sempre eccellente, qui, il dessert, sorta di Lingotto estivo con mousse di mascarpone, piselli, miele, albicocche fermentate e cioccolato. Dolce non dolce, sgrassante, indovinatissimo.

E’ quindi un inno all’essenza e all’essenzialità, la dimostrazione che il talento va coltivato, il nuovo Lunasia che offre tanti spunti di riflessione e di cultura gastronomica. Cantina in progress con focus sugli Champagne e qualche bella realtà locale. Servizio coordinato, classico. Bravo, davvero, Luca Landi.

Prezzi: a la carte 110, Degustazioni: 70 e 120.

Lunasia c/o Hotel Plaza de Russie
Piazza Massimo D'Azeglio, 1, 55049 Viareggio (Lu)
Tel +39.0584 44449
Fax: +39.0584 44031


Dai un'occhiata anche a:

Exit mobile version