Parla Maximillian Riedel: ecco come è cambiato il mondo nel bicchiere negli ultimi anni

Pubblicato in: Personaggi
Maximillian Riedel

di Ugo Marchionne

Maximilian J. Riedel, orgoglioso esponente dell’ undicesima generazione, è il CEO di Riedel, la notissima azienda austriaca di cristalleria, che ha sede a Kufstein, Austria e che è una tra le più alte espressioni dell’industria e dell’arte vetraia a servizio del vino, dell’ospitalità e non solo. Maximilian ha iniziato a imparare il mestiere tradizionale di famiglia da suo padre, Georg J. Riedel, fin dai 12 anni. Questa formazione gli ha dato la necessaria comprensione della soffiatura del vetro e il know-how necessario per gestire un’azienda internazionale. All’età di 18 anni, evitando la strada convenzionale degli studi all’estero, decise di intraprendere una carriera in azienda, seguendo così le orme del padre. Vero riferimento culturale ed in fatto di lifestyle per le nuove generazioni, Maximilian ha anche usato la sua creatività per modernizzare la presenza di Riedel su Internet ed è stato determinante nella creazione dei primi negozi online di Riedel a livello internazionale. Oggi l’e-commerce di Riedel è uno dei più importanti canali di vendita ai consumatori dell’azienda. Dalla comparsa dei social media, l’opportunità di una comunicazione diretta con i consumatori finali è aumentata notevolmente. Maximilian ha riconosciuto presto questo sviluppo e ne ha approfittato. L’azienda ora usa i social media per coltivare l’interazione diretta con i consumatori attraverso la comunicazione quotidiana, le storie ed i racconti legati al mondo del vino ed alla sconfinata collezione familiare, unitamente al dialogo con Maximilian stesso. Molti dei principali produttori di Champagne come Krug e Dom Perignon hanno beneficiato della creatività e della profonda conoscenza del vino di Maximilian. In collaborazione con queste due case, ed altre, ha sviluppato nuovi bicchieri specifici per lo Champagne oltre ad aver dato nuovo senso a ciò che una persona di influenza e non banalmente un “influencer” possa fare nel mondo del vino, dando forma alla sua creatività e soprattutto contagiando migliaia e migliaia di suoi followers con la sua proverbiale positività. Un capitano d’industria, un giovane, un uomo di famiglia, un figlio al quale sono orgoglioso di porre le seguenti domande:

Signor Riedel, come descriverebbe i valori fondamentali della sua azienda familiare?

Il valore fondamentale della nostra azienda familiare è che cerchiamo sempre di migliorare. Puntiamo sempre più in alto. È così che siamo diventati il leader del mercato mondiale per quanto riguarda i bicchieri da vino e i decanter funzionali.

Può spiegarci come è cambiato il mondo del vetro e del vetro da vino in generale nel corso della sua vita?

Il cambiamento è iniziato con mio nonno Claus Riedel. Era un grande visionario. Grazie al suo notevole talento artistico e al suo straordinario senso della forma e delle proporzioni, ha dato il via ad una invenzione pionieristica definendo il bicchiere da vino come un vero e proprio amico del vino. Questa mossa rivoluzionaria lo definì come il “padre del moderno bicchiere da vino”. Claus J. Riedel fu il primo nella storia del vetro a determinare l’interazione tra forma, dimensione e diametro del bordo di un bicchiere ai fini del godimento ottimale del vino. I suoi bicchieri avevano uno stelo lungo e coppe soffiate sottili, lisce e senza decorazioni. Negli anni ’50 e ’60 ricevettero numerosi premi di design. Nel 1973 Claus Riedel creò un’innovazione pionieristica la cui scoperta trasformerà ancora una volta il nome Riedel in un leader nel mondo del vetro: la prima linea dedicata al piacere del vino. Oggi sono conosciuti in tutto il mondo con il nome di Sommeliers. Nel 1986 mio padre Georg Riedel ha introdotto il primo bicchiere fatto a macchina basato sulle diverse varietà di vino nella storia. Georg Riedel, nella sua lunga carriera di vetraio e designer del vetro, ha dato forma a molti bicchieri funzionali, ognuno specificamente progettato per migliorare il piacere del flusso del liquido

Secondo lei in che misura i gusti e le necessità del consumatore sono cambiati nel corso della sua vita per quanto riguarda i bicchieri da vino?

I gusti si evolvono, il clima cambia e naturalmente anche la produzione di vino si è sviluppata nel corso degli anni. La consapevolezza è il primo passo, la reazione adeguata è la logica conseguenza. Nel corso degli anni abbiamo introdotto molte linee alternative nella proposta di Riedel per soddisfare tutti i palati e i gusti. Ascoltiamo i viticoltori e i consumatori, cercando di sviluppare strumenti per valorizzare al massimo il piacere del vino

Il design e il gusto sono ancora rilevanti nel 2021 quando si tratta di bicchieri da vino e come Riedel sta investendo nella ricerca e nel design?

Il design è di secondaria importanza per i nostri bicchieri, è soprattutto la funzione che ci interessa. Consideriamo i nostri bicchieri come strumenti, strumenti di fruizione del vino. Mio padre li chiama anche “gli altoparlanti del vino”. Il bicchiere ha principalmente un impatto cruciale sul godimento pieno ed equilibrato del vino

Come è cambiato il mondo del vinoe si è adattato dopo la pandemia?

I ristoranti erano chiusi e la gente cercava una valida alternativa e la si è trovata in casa. E’ stato un rinascimento del cenare a casa, godersi la cucina casalinga, incluso il buon vino. Le tavole imbandite sono tornate in voga. Eravamo sorpresi della domanda e abbiamo fatto del nostro meglio per soddisfare l’aumento delle richieste. È notevole che i clienti oggi cerchino soprattutto bicchieri e decanter fatti a mano

Pensa che il valore della “famiglia” sia ancora della massima importanza negli affari?

È con grande orgoglio che Riedel può riflettere su una storia di successo che risale a più di 250 anni fa. Dai suoi inizi nella Boemia settentrionale fino ai giorni nostri, Riedel è un’azienda familiare. Il valore della famiglia è assolutamente fondamentale per noi. Il compito principale di ogni generazione Riedel è sempre stato ed è tuttora quello di non essere l’ultima, ma di passare la fiaccola alle future generazioni

Come pensa che si evolverà l’industria del vetro nel prossimo futuro?

Sostenibilità, qualità e innovazione. Questi sono i tre pilastri che devono essere considerati nel futuro. Riedel è sempre stata in cima a ciascuno di questi tre settori e anche noi stiamo lavorando per migliorare. Siamo assolutamente inflessibili ed intransigenti quando si tratta di ambiente e risorse umane. Come padre di due figli sono molto consapevole dell’importanza di mantenere un mondo come degno di essere vissuto

Come descriverebbe il suo rapporto con l’Italia, signor Riedel?

La risposta è molto semplice.

Tutti noi AMIAMO l’Italia – i vini, il cibo, lo stile di vita. Veniamo in Italia diverse volte all’anno. Mia nonna era italiana della Liguria. Il nostro stretto rapporto con questo paese si manifesta anche nei nomi italiani che diamo alle nostre collezioni.

 


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