Melì Biscotteria Dolceria
Corso Umberto I, 239 Villa Literno (CE)
Telefono: 379 1751349
di Antonella Amodio
Quando si parla di latte di bufala, la mente corre subito alla mozzarella, ma per due donne imprenditrici non è solo quella, ma l’ingrediente principale per una linea dolciaria artigianale: Melì.
Filomena e Amalia Castaldo di Melì portano lo stesso cognome e sono rispettivamente mamma e sorella di Michele Castaldo di Castaldo Pizza & Pane ad Afragola. Con Michele condividono le mani in pasta, la passione per le creazioni legate alla farina e il talento per la tavola. Melì è il laboratorio di biscotti e dolciari che racchiude anche il Genius Loci di Luigi Castaldo, visto che il progetto è ispirato al forno aperto in passato da Filomena e da suo marito. Ed è a Villa Literno, cuore della produzione del latte di bufala e della mozzarella, in provincia di Caserta, che il tutto parte. L’idea di Filomena e Amalia, messa in pratica nel 2022 (la data del 1994 riportata sulle confezioni fa riferimento alla nonna di Filomena, la sua maestra in cucina), con l’apertura del laboratorio, è stata quella di preparare lievitati e biscotti con solo ingredienti di bufala: latte, ricotta e burro, dalle caratteristiche ben precise, come il sapore pieno e rotondo che si contrappone alla leggerezza. Da Villa Literno arrivano il latte di Regina di Mazzoni e la ricotta di Spinosa, mentre il burro di bufala è lavorato a Pollena Trocchia (NA) da Bianchi Orizzonti.
Nel laboratorio di Melì si prepara tanta pasta frolla lasciata maturare per giorni per permettere al burro di bufala di amalgamarsi uniformemente, ma anche impasti per brownie, cookies, zeppole, pasta di mandorle, caprese e biscotteria in generale, in base alle festività e al periodo, nonché cheesecake, tiramisù, cassata, babà e pastiera, tutto rigorosamente con bufala. “Una sfida non semplice – come dichiara Amalia – perché la lavorazione è differente e l’impiego della bufala dal sapore intenso va bilanciato bene con tutti gli altri ingredienti. Alla base del progetto Melì ci sono anni di sperimentazione su tutti i prodotti. Ad esempio, ogni biscotto ha un tipo di farina differente. Lavoriamo la 0, 00, semola di grano duro, farina di riso, di mais fioretto e tipo 2 e tutto deve essere bilanciato”.
Tutti i prodotti marchio Melì sono ricchi di proteine nobili, sali minerali, senza aromi naturali, ma arricchiti con la frutta (arancia, mandarini, limone, cedro), senza sugna e senza olio e dosati nell’impiego dello zucchero, perché il burro di bufala tende al dolce. Alla base della filosofia produttiva c’è l’artigianalità come tecnica di lavorazione, con la sfoglia tirata a mano e l’impiego di formine per tagliare e dare forma ai biscotti.
L’imperfezione è un segno distintivo di autenticità in questo caso. Filomena e Amalia non vendono al dettaglio, ma la linea dei dessert e dei biscotti Melì è distribuita nelle gastronomie della Campania. I numeri della produzione sono ancora piccoli: circa 30 kg di biscotti al giorno; è in programma un cambio di sede, con la possibilità di poter comprare una sfogliatrice a supporto del grande lavoro manuale.
La shelf life dei biscotti è di circa due mesi.
Dai un'occhiata anche a:
- A Rieti Fattorie Latte Sano, le buone (e virtuose) forme del latte
- Boscotrecase, Gaia Azienda Agricola, storia di una rinascita
- La settimana verde, il libro di Clarissa Morena, alias Mrs. Veggy
- La Capri di Senesi, tra vigna, arte e visione
- Hotel della Fortezza, nel borgo di Sorano, là dove il tufo custodisce il tempo
- Il Giardino Segreto: il cuore contadino della famiglia Mastroianni a Villa Santa Croce
- A Roccadaspide i gelati amarcord e i biscotti al latte di bufala de Le Delizie di Maria
- Peyrano: l’anima contemporanea del cioccolato storico di Torino