Millenium, Cusano Mutri (BN)
Via Orticelli, 56
Tel. 0824 862014
Aperto la sera. La domenica anche a pranzo. Chiuso il lunedì

di Antonella Amodio
Finalmente ha riaperto la pizzeria Millennium di Cusano Mutri, rimasta chiusa per un anno intero per un restyling totale: dal rinnovamento delle cucine agli spazi delle sale. Oggi, però, accoglie gli ospiti in un outfit fresco e moderno che si contrappone all’antica struttura caratterizzata dalla pietra viva e dalle volte. Al piano superiore, un tempo deposito, oggi c’è la sala enoteca dove fanno bella mostra oltre 100 etichette di vini “naturali”, e il nuovo arredamento evidenziata la filosofia green e contadina del locale, un aspetto fondante del progetto Millennium.
Cusano Mutri è il piccolo borgo medievale arroccato sul versante meridionale del massiccio del Matese, a cavallo tra la Campania e il Molise. Meta di funghi porcini (la sagra di settembre compie 45 anni), la comunità di 4.000 abitanti vive nel silenzio e nella biodiversità che è il mantra di Millenium.
La storia della Pizzeria Millennium
Giovanni Civitillo, nel 2009, rileva con la sorella Maria Paola il pub dove lavora e dove vengono serviti kebab, hamburger e pizza. In pochi mesi trasformano l’immagine di Millennium (ha mantenuto il nome) puntando alla pizza preparata con tecnica e metodo e, dal 2013, aggiungono valore agricolo con l’impiego di farine macinate a pietra, ottenute dal grano di famiglia che cresce a pochi chilometri dalla pizzeria. Tanti ingredienti locali, materie prime provenienti dai boschi circostanti, dai caseifici di montagna, dagli allevamenti e dalle fattorie dei dintorni. Dettagli che piacciono molto ai clienti che arrivano dalle varie province della Campania. Giovanni costituisce e si fa promotore della Comunità Custodi del Monte Mutria, una rete di 18 microaziende unite per dare visibilità a prodotti e mestieri che rischiano di scomparire. Cusano Mutri lo incorona pizzaiolo artigiano e Millenium fa scelte ben precise: guarda alle colture a rischio estinzione, alla stagionalità, al ripopolamento del borgo, garantendo l’impiego di materie prime locali e spronando i giovani a dedicarsi all’artigianato, alla terra e alla trasformazione delle materie prime. Giovanni Civitillo, pizzaiolo per passione, è un faro per i tanti resilienti che rimangono nella propria terra per zappare le verdure, mungere mucche e fare formaggi. Sedersi al Millenium significa parlare di transumanza, pascoli e tratturi.
La pizza di Millennium
La pizza di Giovanni Civitillo vale il viaggio a Cusano Mutri. Ci sono tornata qualche giorno fa e ho constatato un impasto più performante (le farine sono da grano Saragolla, Autonomia e Frassineto) e ottima base per ricette e ingredienti.
Tra i condimenti delle pizze spicca il pomodorino Verneteca Sannita, un ecotipo coltivato in aridocoltura, che si conserva come il piennolo; il pomodoro Guardiolo, tipico di Guardia Sanframondi e della valle telesina; il prosciutto e capocollo di Pietraroja ottenuti da carni di animali nutriti con mangimi privi di Ogm; i fagioli di Letino, unici al mondo per forma e caratteristiche organolettiche; il fior di latte di pezzata rossa, il caciocavallo di Agnone; l’olio extravergine di oliva dei versanti pedemontani sanniti del Parco del Matese e tanto altro. In questo periodo trovate la borragine, i piselli 100 giorni, le fave, gli asparagi, che ruotano intorno al menù che parla tipico e stagionale e che propone eccellenze gastronomiche anche fuori regione. Dalla cucina arrivano polpette al sugo, la zuppa di castagne e fagioli, il pane tostato con erbe di campo e scamorza, pizza fritta, taglieri di salumi e formaggi serviti al tavolo con garbo da Maria Paola, il tutto accompagnato dal pane e dalla pizza moscia (una focaccia antico test per la temperatura del forno) preparati da Giovanni.
Andate a trovare i fratelli Civitillo al Millennium, mangerete un’ottima pizza declinata al territorio, che diventa un racconto di persone, di vita e di territorio, e cosa non secondaria, dall’ottimo rapporto prezzo/qualità.
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