di Francesco Costantino
Un nonno mugnaio, a Laviano, il resto della famiglia contadini. Sono queste le origini di Piero, anima portante di Mulino Urbano.
Il passato che diventa il racconto di un concept moderno, di veloce fruibilità, come si dice adesso smart. Ma facile non vuol dire veloce; facile non vuol dire che non ci sia studio e ricerca; proprio in un luogo che trasuda sapere; dove oggi sorge questo locale, per intere generazioni si entrava a “comprare cultura “. Poi ci sono le relazioni e gli intrecci con gli agricoltori, i cui prodotti arriveranno sulle tavole, che inevitabilmente hanno bisogno di tempo per consolidarsi , per orientarsi in un cammino comune, fatto di scambi di informazioni, di produzioni dedicate: per fare questo ci vuole programmazione .
Quindi il tempo lento della natura alla base di un’offerta veloce e diretta.
Piero Robertiello, quasi due metri di uomo, abituato ad osservare da lontano, così come faceva , quando da portiere della Salernitana, aspettava la sua occasione per scendere in campo , ha osservato a lungo il problema è poi ha proposto la sua soluzione. Il forno , per chi viveva in piccoli paesi della provincia, era lo scrigno del tesoro: una volta a settimana, spesso il sabato, la famiglia si riuniva per caricare la dispensa: si impastava il pane che doveva durare fino alla successiva , la pizza “nel ruoto” e quando il forno era ormai basso, c’era spazio per i biscotti , soprattutto quelli di grano.
Se vi fate un giro a piazza Malta, (continuerò a chiamarla così fino all’ultimo dei miei giorni anche se ufficialmente è piazza XXIV maggio) ) vi renderete conto che è l’esatta trasposizione temporale di un’esperienza. La panificazione in città era livellata verso il basso, tranne qualche storica attività di ostinati commercianti, che pur perdendo con l’esercizio , continuavano ad infornare per non deludere i propri clienti, per il resto il nulla assoluto. Tanto è , che alcuni supermercati hanno trovato terreno fertile, aggiungendo l’offerta pane, sfornato man mano che il banco si svuota .
Utilizzare prodotti che non vengono solo tracciati, ma impiantati, coltivati e poi trasformati , solo per loro; una sinergia con l’agricola Romaniello, al Consorzio del monte frumentario ed al mulino Demetra di Castel Ruggero per decidere cosa e come.
Mulino Urbano è un progetto di sintesi, senza il filtro dell’industria: Il risultato è facile da verificare. Ma non è solo produzione e vendita di Pane.
Il lievitato viene affrontato da diverse prospettive e dove non c’è utilizzo di lievito madre , bisogna lavorare sulla scomposizione delle maglie glutiniche, per arrivare ad un prodotto che faccia la differenza. La formula intelligente dello spazio dedicato al consumo, non poteva che partire dal dolciario per la colazione, alla pizza in teglia per finire a quella “nel ruoto”, figlia di un’immigrazione di ritorno, riportata nelle terre natie da avventurieri che, con quel tipo di pizza , avevano fatto fortuna in mezzo mondo .
Mulino Urbano è un’esperienza che va vissuta in diversi orari della giornata: solo così è possibile attribuirle il giusto merito.
Per adesso contribuisce al piacere di chi abita in centro o di chi è disposto ad arrivarci , a breve una declinazione in piccolo nella zona orientale . Continuate cosi! Buon lavoro ragazzi
Mulino Urbano
P.za XXIV Maggio, 12, 84122 Salerno (ex piazza Malta )
Sempre aperto _ accetta le carte
Tel. 089 2146836
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