
Come mai ci piace tanto questa azienda? Semplice, perché risponde ad un criterio di specializzazione importantissimo per disegnare un futuro serio all’areale irpino: produce e imbottiglia solo aglianico. Non c’è bianco nella sua gamma: «Ognuno deve fare il suo mestiere» dice Soccorso Romano, alias ’o Cancelliere.
Questo piccolo segnale si abbina all’introduzione del metodo di coltivazione biologica che sta alla terra come la navigazione a vela sta al mare: regala all’uomo una sensibilità diversa sulla capacità del suolo di assecondare il progetto vino e dunque offre una possibilità di migliore per interpretare le uve. Non è una questione ideologica o di marketing, è che l’introduzione di metodi ecocompatibili nella viticoltura fa molto bene alla biodiversità. Qui il suolo è più umido, mettiamo orzo, lì invece vanno le fave: zolla su zolla si finisce per conoscere la materia viva che respira e la si riesce ad assecondare in base all’andamento climatico dell’annata.
Nel corso di questi anni il vino del Cancelliere si sta sgrossando senza per questo perdere personalità, anzi. E se il Gioviano 2008 è ormai lontano anni luce dalla prima edizione vendemmiata nel 2005, anche il Taurasi fa passi in avanti e ci piace da morire: l’annata 2006 si presenta elegante e ricca al tempo stesso, l’uso dei legni è sempre più ponderato, la materia prima di partenza assolutamente eccellente.
La collaborazione con Antonio Di Gruttola si coniuga con una presa di coscienza sempre più profonda da parte di Nadia, la figlia del Cancelliere, e della cognata Rita, le due colonne portanti di questa impresa.
Un grande Taurasi, dunque, di lunghe e piacevoli possibilità di abbinamento: la frutta concentrata di Montemarano esplode e si impone sulle preparazioni tradizionali con un bicchiere meno nevrotico di Paternopoli e Castelfranci, ma anche meno caldi di Taurasi e Venticano.
Collina dopo collina, anche il Taurasi inizia a respirare.
Sede a Montemarano. Contrada Iampenne. Tel.0827.63557 www.ilcancelliere.it Enologo: Antonio Di Gruttola. Bottiglie prodotte: 26.500 Ettari: 7 di proprietà. Prezzo in enoteca 30 euro
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