O’ Ciardin a Sant’Egidio del Monte Albino, la buona osteria da non perdere

Luigi e Gerarda

di Marco Contursi

Luigi Gargano è un ragazzo sveglio, ha girato l’Italia, ha trovato il tempo di laurearsi e ha deciso, infine, di tornare nella sua terra e aprire qui la sua osteria, O’Ciardin. L’ha aperta nel centro storico di Sant’Egidio del Monte Albino, zona di grande suggestione, famosa per la fontana di epoca romana del Dio Sarno, e per l’arancia bionda locale. Coi primi timidi raggi di sole, si pranza fuori, ed è un piacere.

Da qualche mese, una decisione: togliere la pizza e proporre solo quello che viene prodotto sui monti Lattari. Carni, salumi, vino, formaggi, pasta, tutto di piccoli produttori del circondario. Chapeau.

Si inizia con le sfusatelle, frittelle di pasta cresciuta, profumate con lo sfusato amalfitano, per poi assaggiare Il Sentiero degli Dei, scenografica degustazione di formaggi locali, servita su un piatto dipinto a mano. I bocconi di pancia di maiale , profumati alla arancia locale, potrebbero benissimo essere un secondo piatto ma qui vengono proposti come antipasto, sono porcellosamente golosi. Gerarda in sala, ci accudisce con garbo muliebre. Brava.

Spaghetto alle noci di Sorrento con salsa inglese all’aglio, è tra i primi più buoni assaggiati negli ultimi mesi, e offre l’occasione per versarmi altre due dita del Sorrento bianco di De Angelis, scelto da una carta che annovera tutti, ma proprio tutti, i produttori di vino dei monti Lattari.

Poi, agnello alla brace e e pollo marinato all’arancia, mi è piaciuto più il primo che il secondo, a cui un sentore di cipolla, a me assai invisa, mi toglieva la piacevolezza nel mangiarlo, magari a voi la cipolla piace.

Si chiude bene e local, il tiramisù è bagnato al concerto, liquore monastico della montagna che sovrasta il locale, e la ricotta con amaretti e pera pennata ci racconta di un frutto che stava scomparendo e che a me ricorda l’infanzia. Per digerire un goccio di infuso di erba pucchiacchella (portulaca), che in Sicilia chiamano “purciddana” e che a me fa pensare ad altro…..sarà deformazione professionale…

Poi due passi tra questi vicoli, carichi di storia. A breve parte il menù di primavera. Alla stagionalità Luigi ci tiene assai, quanto l’essere un fiero ambasciatore degli artigiani di questo territorio. Conto amico, 30 euro circa. Soldi ben spesi.

Luigi, per me, un altro goccio di pucchiacchella, please….ho le labbra asciutte.

 

Osteria O’ Ciardin
via  Tenente Ferraioli, 74, Sant’Egidio del Monte Albino
tel 081 19007587 

Altra recensione

di Francesca Faratro

Esiste una vera e propria osteria dei Monti Lattari dove assaggiare i sapori locali cullati da un’aria che sa di casa, di buono e di gusto, immersi in un giardino vista Vesuvio.

Autenticità pura, ingredienti di qualità e scrigno di eccellenza, è  “O’ Ciardin”, a casa di Luigi Gargano, nel pieno centro di Sant’Egidio del Monte Albino.

A due passi dalla montagna e a tre dal mare, il suo locale racconta attraverso piatti semplici questa terra.

E Luigi, da perfetto oste, accoglie i suoi ospiti già da qualche tempo, sin dagli albori della sua attività quando organizzava “tavuliate” fra amici, momenti conviviali per lasciar scoprire i piaceri del cibo. Più tardi l’idea si fa più chiara e nel 2013, dopo un’intensa esperienza fra studio e lavoro a Rimini, torna nel suo luogo d’origine e porta alla luce, il sogno di una vita: aprire un ristorante. Iinsieme a lui ci sono sua moglie Gerarda e la loro piccola bambina, Vichi .

La cucina di “O’Ciardin” ha un’identità ben precisa. Racconta il territorio, attraverso prodotti, ricette antiche, semplicità e a tratti originalità.

I suoi ingredienti sono il meglio di una selezione certosina, frutto di esperienza . Si offrono con semplicità nel piatto, accompagnati da una raffinata presentazione che escono dalla solita monotonia.

Si inizia con gli spilli, calamaretti piccolissimi e fritti a regola d’arte: una goduria croccante e saporita, sempre più difficile da reperire al ristorante ma sempre di grande effetto.

Continuando con gli antipasti di pesce c’è la cheesecake con gamberi, stracciata e biscotto realizzato con i tarallini al vino Tintore di Tramonti.

Risponde bene l’antipasto di carne con una tartare di manzo condita con uovo marinato e noci, sia dentro che fuori, per una piacevole nota croccante. Parte forte del piatto, il formaggio cremoso con caprino e provolone del Monaco mantecati, un mix che rende il boccone goloso e squisito.

Le polpette (il fritto si sa è sempre piacevole) sanno di nonna e sanno di mamma. Abbracciano l’autentica ricetta che vede pane, melanzane e salsiccia sposarsi e fare un tutt’uno. Sono ideali da essere spizzicate in attesa dei primi.

Il pane qui si mangia alla vecchia maniera ed è quello biscottato, consumato direttamente dal recipiente che consente all’ospite di bagnarlo dell’acqua, ammorbidendolo per ridargli nuova vita.

Le carni sono eccellenti.

A partire dal “o meglio rà arrust”: un taglio pregiato, cucinato con le erbe dei Monti Lattari. Carni tenere, succulente, coccolate dal vegetale degli aromi che rende il tutto autoctono e insolito.

Il maiale invece è affumicato, gustoso, saporito.

Gli arrosticini sono di agnello, eseguiti alla maniera abruzzese e serviti nell’orcio tipico abruzzese.

Per il pesce si sceglie la classica frittura e si è sicuri di non sbagliare. La materia prima è freschissima e di qualità ma se si ha la fortuna di trovare delle seppie appena pescate, Luigi cercherà di accontentarvi cuocendole direttamente sulla piastra.

Patate alla brace, zucchine alla sapere contornano la cena per una conclusione tipica e a km 0.

Geniali i dolci, di un livello altissimo.

Si parte dalla caprese bianca scomposta, con mandorle, crumble e salsa all’arancia e limone celata in un gelato fresco e delicato.

Buono anche l’ ”Impennata”, un dolce al cucchiaio con amaretti, ricotta e pera pennata di Agerola alla sambuca.

Dall’altra parte percoca kiss nick, un cremoso al mascarpone con crema riduzione di percoche e sormontato da un crumble al basilico.

Servito direttamente dal vasetto, è un dolce che si farà ricordare, inusuale, irripetibile, un boccone che conclude l’esperienza ma che lascerà in bocca la voglia di farvi ritorno presto!

Osteria O’Ciardin

Via Tenente Ferraioli, 74

Sant’Egidio del Monte Albino

Tel. 08119007587


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