
di Marina Betto
Roma celebra il re Panettone artigianale con il contest Panettone Maximo festival giunto alla sua II° edizione presso Settimo, Roman Cuisine Terrace dell’Hotel Sofitel Villa Borghese. Due le categorie prese in esame ” Classico” e al ” Cioccolato”, 20 le pasticcerie in gara per il tipo tradizionale e 17 per quello al cioccolato selezionate tra le più rinomate della capitale e del Lazio scelte tra le decine di candidature pervenute all’organizzazione Bortolan&Carnevali comunicazione- marketing. Un’edizione ridotta a causa delle restrizioni imposte dall’ultimo DPCM, spiega Fabio Carnevali uno degli organizzatori, rispetto a quella del 2019 privata del suo pubblico e andata in diretta il 6 dicembre con i pasticceri collegati in streaming e la sola presenza dei 16 membri della giuria formata da noti giornalisti enogastronomici e ben tre campioni del mondo di pasticceria vincitori nel 2015 a Lione con il Team Massari: Fabrizio Donatone, Francesco Boccia ed Emanuele Forcone e ancora il Maestro Lievitista Attilio Servi, il pasticcere Angelo Di Masso, Fabrizio Fiorani miglior pastry chef d’Asia, Giuseppe Amato del ristorante tristellato La Pergola e Giuseppe D’Alessio chef di Settimo.
In ordine alfabetico le pasticcerie che hanno partecipato a questa edizione 2020 sono state: Barberini (Roma), Bompiani ( Roma), Cakao ( Cisterna di LT), Cantiani ( Roma), Casa Del Dolce ( Circeo LT), Cocco Sweet Lab ( Rieti), Cristalli di zucchero ( Roma), D’Antoni ( Roma), Divino ( Aprilia LT), Dolcemascolo ( Frosinone), Gruè ( Roma), Luna ( Rieti), Marazza ( Priverno LT), Max Pasticceria ( Roma), Officina Dolciaria Woods ( Roma), Panificio Nazzareno ( Roma), Panzini ( Subiaco), Pasticceria Fiori ( Rieti), Patrizi ( Fiumicino), Roscioli ( Roma), Valentini ( Roma), Vizio ( Roma), Zest ( Ardea).
La valutazione del panettone deve tener conto del modo in cui si presenta, dell’aspetto esteriore e di quello interno una volta tagliato, della trama dell’impasto, della sua morbidezza e della sua struttura soffice e mai secca, del profumo che è quello tipico della lievitazione e della qualità dei canditi e dell’uvetta e del cioccolato previsto in questa categoria e di come si presenta distribuito all’interno dell’impasto. Il gusto del panettone che è a tendenza acida deve essere equilibrato e lasciare una scia aromatica inconfondibile. La giuria che ha assaggiato i panettoni in forma anonima, rigorosamente senza etichetta o segni di riconoscimento ha decretato miglior Panettone Classico D’ Antoni dal 1974 (Roma), Gruè (Roma) si aggiudica il II° posto seguito da Dolcemascolo ( Frosinone) III° classificato. Per la categoria Panettone al Cioccolato I° classificato è Vizio( Roma), II° classificato Gruè ( Roma) con il suo celebre gianduioso e III° classificato è Max Pasticceria. Due premi speciali sono andati a Max Pasticceria per il Miglior Packaging e alla Pasticceria Barberini per la Migliore Comunicazione Digitale. Media Partner dell’evento sono stati MangiaeBevi, Roma Today,ScattidiGuasto, Gustosano e Food Confidential.
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