Pasqualino Rossi, Stefano Callegari e Tommaso Esposito: ‘A Pizza

Pubblicato in: Eventi da raccontare

Ecco il simpatico racconto che della pizziata a quattro mani tra Stefano Callegari e Pasqualino Rossi ad Alvignano fa per noi Egidio Cerrone, il blogger de Le fantastiche avventure culinarie di Puok e Med.

di Egidio Cerrone

“Oi né, oi né, ‘a pizza è Napule”.
Lo si può leggere anche tra i testi delle bellissime canzoni presenti nel libro protagonista ‘e stu racconto.
Niente di più vero, ‘a pizza è n’invenzione che solo un popolo di ingegneri senza laurea come quello napoletano poteva concepire.
Così semplice e immediato, così potente e passionale da sconfinare in poco tempo, dappertutto, anche in posti lontanissimi nella galassia, come Alvignano.


Laggiù, la passione per la pizza napoletana ha preso forma e sembianze di quel mattacchione di Pasqualino Rossi, che con maestria ed energia ci dimostra ogni giorno che una pizza può annullare ogni distanza.

E stavolta ha mis’ ‘a copp’, anche Roma è più vicina se l’ospite d’eccezione è Stefano Callegari, mastropizzajolo romano, proprietario di “Sforno”, “Tonda” e della casa dell’ormai mitico Trapizzino “00100 Pizza”.

Lo si sentiva nell’aria che sarebbe stata una serata da ricordare, le basi c’erano tutte: Pasqualino Rossi, Stefano Callegari, giornalisti, blogger, amici e una pizzeria piena di commensali, tutti a festeggiare Tommaso Esposito e “A’ PIZZA: viaggio nella canzone napoletana” con il cd musicale di Enzo e Floriana.

Prosciutto di maiale nero casertano di Luciano Di Meo.
Mozzarella di bufala de “Il Casolare”. Pizze classiche, pizze ‘ndo ruoto e pizze romane.

Zeppole di Mamma Rita.

E per chiudere ‘o bucatino improvvisato, finale spettacolare e pirotecnico di una serata divertente e meravigliosa.

Se come nel “Canto di Natale di Topolino” esistesse un gigante che cammina per le strade scoprendo i tetti delle case, me lo immagino giungere nella Alvignano silenziosa di quella sera e, incredulo scoprire che lì dentro, nella pizzeria ELITE, si stava invece consumando in gran baldoria una festa vivace ed entusiasmante.
Grazie famiglia Rossi e tutti gli amici dell’alto casertano, grazie Stefano Callegari e grazie Tommaso che riesci sempre a circondarti di belle persone.


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