Pietro Parisi: dal ragù alla genovese i sapori di Napoli in cinque cubetti, ma senza gelatina

Pubblicato in: Curiosità

Nell’ordine, da sinistra verso destra: Ragù pippiato, Papaccella, Genovese di Cipolla bianca, Arancia e Cipolla di Tropea, Cocozzella lunga.

La ricotta e il primo sale da noi prodotti avevano bisogno di una idea diversa, di qualcosa che superasse la semplice combinazione agro/dolce/salato.

Recuperando i nostri sapori tradizionali, il classico ragù pippiato, la genovese di cipolla bianca, la salsa di San Marzano e basilico, i peperoni e la zucca lunga napoletana, li ho immaginati in sintesi.

 

 

Piccoli cubi di piacere, dall’apparenza gelatinosa.

Ma non utilizzo gelatine, nulla di industriale.

Frullo del riso carnaroli, lo raffreddo, con il suo amido trasformo la consistenza del piatto.

 

Mi metto in gioco con la tradizione, senza modificarne i sapori.

Presto la sperimentazione diventerà realtà, nel nostro menu di tutti i giorni.

Pietro Parisi, Era Ora di Palma Campania


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