Tenuta Contessa in Calabria con Pietro Parisi

di Marco Contursi

Tenuta Contessa a Lattarico ha varie anime, non è facile raccontarle.

C’è quella di Cesare Sorbo, galantuomo di altri tempi, quando una parola e una stretta di mano valevano più di una carta scritta.

C’è quella di Angelo e Lucia, che hanno portato linfa giovane al progetto.

C’è quella di Pietro Parisi, chef contadino, approdato a questi lidi cercando certezze, ed offrendo carezze.

C’è quella di Mariarosaria Motta, wedding planner della struttura e molto altro per Pietro.

C’è quella di una campagna a perdita d’ occhio, che ricorda il Chianti, per l’ordine certosino dei filari di vite e degli ulivi, da cui si ricavano vini ed olio di pregio.

C’è quella degli allevamenti interni, dell’orto, delle erbe aromatiche.

C’è quella delle camere, luminose e confortevoli.

C’è quella della spa, con trattamenti che sfruttano i polifenoli del vino.

C’è Lucia Madre, Cucina agricola di prestigio.

E, da qui, inizio il mio racconto.

“Volevo una struttura che piacesse in primis a me”- racconta Cesare- “quello che produce la nostra tenuta, finisce sulla tavola mia e della mia famiglia e poi su quelle dei nostri clienti. Ho voluto che tutto fosse come vorrei trovarlo io, se fossi un cliente. E credo nel biologico da sempre.”

Ti siedi ad uno di questi tavoli e l’occhio si perde nell’infinito di una campagna dolce e feconda. Il personale è cortese, la cucina a vista. Angelo, che è anche sommelier, mi fa assaggiare i vini di loro produzione, tra cui uno appena spillato dalla barrique, in cui sta completando l’affinamento. I vitigni sono figli di queste colline: magliocco, greco nero, malvasia, pecorello.

Pietro, in cucina, miscela sicuro i sapori della sua infanzia con quelli della terra che l’ha accolto: parmigiana nel boccaccio, ragù 8 ore e crostini, carpaccio di vacca aziendale e cavolo fermentato, torsi di cavolo aglio, olio e melograno, crocchè di patate della Sila, stroncatura con baccalà (piatto del viaggio, insieme al ragù), pancia di maiale croccante, stracotto con cicoria, e poi i pani fatti in casa, una incredibile sfoglia al pomodoro secco e un ancor più incredibile olio della cultivar carolea, dagli ulivi che circondano la tenuta.

C’era pure un arancino alla nduja ma lo riservo per la prossima volta.

Il liquore di fine pasto lo fa Angelo, ricetta segreta, il mio palato mi dice agrumi e mille altre erbe. Davvero buono.

Potrei raccontarvi di come si dorme bene, della intrigante doccia vista letto, della colazione ricca e genuina, della spa con vinoterapia, di quanto siano vicine Cosenza e Rende, il Pollino e la costa greca.

Potrei raccontare…..potrei….. mi fermo qui.

Il sole muore.

Un altro calice di magliocco.

A tenuta Contessa

E’ l’ora dell’ascolto.

Tenuta Contessa
loc Contessa Soprana Lattarico (Cs)
tel 0984938131
www.tenutacontessa.com

 

Scheda del 13 febbraio 2025

Pietro Parisi al resort Tenuta Contessa in Calabria

La cucina a zero spreco, l’approccio culinario ormai di tendenza (fortunatamente) che mira a ridurre al minimo gli sprechi alimentari, sia in fase di preparazione dei cibi che di consumo, è stata proposta con convinzione già diversi anni fa dallo chef Pietro Parisi, che ne ha fatto il suo marchio di fabbrica (si può dire che sia stato il primo).

Da sempre Pietro Parisi, ormai noto come cuoco contadino per la sua attenzione alla tradizione italiana e al territorio, nelle sue ricette utilizza in modo efficiente tutti gli ingredienti, evitando di buttare via le parti commestibili e trovando modi creativi per riutilizzare gli avanzi.

Di seguito alcuni consigli utili per poter applicare i principi della cucina a zero spreco:

I vantaggi della cucina a zero spreco sono tanti: riducendo gli sprechi alimentari si risparmia denaro sulla spesa, si tutela l’ambiente dato che la produzione di cibo ha un impatto ambientale importante. Si contribuisce, inoltre, a diminuire l’inquinamento, ci rende più consapevoli di ciò che mangiamo e dell’impatto delle nostre scelte alimentari.

Tenuta Contessa Farm Resort & Spa

Pietro Parisi, formatosi alla scuola di pietre miliari quali Alain Ducasse e Gualtiero Marchesi, molto noto, oltre che per la sua cucina, per le sue varie presenze in tv e per le sue battaglie di legalità, con una vita vissuta a pieno ritmo, è la firma della proposta gastronomica di Tenuta Contessa Farm Resort & Spa, un piccolo paradiso adagiato sulle colline di Lattarico in Calabria, in provincia di Cosenza, che è anche un’azienda agricola con i propri vigneti, ulivi e pascoli (https://www.tenutacontessa.com).

Tenuta Contessa è più di una semplice struttura ricettiva: è un viaggio nel tempo e nello spirito del luogo. È il progetto nato dall’amore per il territorio e dalla volontà di voler offrire ad ogni ospite un’esperienza memorabile in stile calabrese. Un’oasi di pace dove la natura, il benessere e la tradizione convivono in armonia. In particolare il ristorante Lucia Madre è un omaggio alla cucina agricola e alle tradizioni calabresi. Ogni piatto racconta una storia d’amore per la terra che ospita la struttura, che viene coltivata con passione; in cucina si utilizzano i prodotti bio coltivati in Tenuta, oltre a quelli di piccoli produttori locali.

Tenuta Contessa è una location ideale per eventi in stile country chic, grazie alle sue molte sfaccettature; a disposizione dei clienti c’è, inoltre, la Escape Bio & Wine Spa con percorsi che celebrano la purezza e la semplicità degli ingredienti naturali, con esclusivi trattamenti a base di vino della Tenuta stessa, per ritrovare equilibrio e serenità.


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