di Tommaso Esposito
Ecco, diciamocelo chiaramente, l’articolo di Andrea Docimo ha disvelato quello che da tempo si mormorava e forse non si aveva il coraggio di dire chiaramente.
Sul lungomare liberato di Napoli non si mangia una pizza eccellente.
Anzi, a ben guardare la classifica nuda e cruda, quella che cioè prende in considerazione la pizza e basta, la sua qualità, il suo aspetto puramente gastronomico, le cose stanno messe veramente maluccio.
Vediamo.
La classifica mette sotto esame le 13 pizzerie che si affacciano sul litorale più bello del mondo. Più o meno il Paradiso.
Si tratta di pizzerie che hanno una storia recente; lavorano a pieno regime con squadre di pizzaioli collaudati e, ad eccezione di due, Eccellenze Campane Mare con Guglielmo Vuolo e Fresco con Alfredo Forgione, non hanno pizzaioli di fama residenti.
I voti, relativamente alla pizza, sono stati espressi in 20/20 dopo una visita in anonimato, non annunciata.
Ecco i risultati.
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Eccellenze Campane Mare – Vuolo 16,5
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Rosso Pomodoro 13,5
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Lievito Madre Sorbillo 13
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Hachè 12,5
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Pizza Gourmet Vesi 12
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Stella 11,5
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L.U.I.S.E. 11,5
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Gusto & Gusto 11+
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I Re di Napoli 10,5
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Fresco 10
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For ‘o Mar 10
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Mammina 10-
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Regina Margherita 10-
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I punteggi parlano da sé.
Su tredici pizze assaggiate, tanto per esprimerci in termini scolastici, otto non raggiungono la sufficienza, una sì, tre la superano di poco. Una soltanto è più che buona.
E allora?
Allora bisogna dirlo chiaramente.
In Paradiso la pizza deve essere divina, altrimenti meglio l’Inferno.
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