Poggio al Tesoro il carattere bolgherese di Allegrini

Pubblicato in: I vini da non perdere

di Marina Betto

Nel 2001 inizia l’avventura bolgherese per la famiglia veronese Allegrini, seguendo l’intuizione di Walter Allegrini di produrre vini in questo particolare angolo di terra toscana, sogno che non poté essere realizzato da lui stesso per la sua prematura dipartita ma dai suoi fratelli Marilisa e Franco e dalla figlia Silvia. Sondraia e Dedicato a Walter sono i vini di punta di Poggio al Tesoro, l’uno un taglio bordolese come ci si aspetta da Bolgheri mentre l’altro un Cabernet Franc in purezza.

La Tenuta, 105 ettari di cui 65 a vigneto, è divisa in 4 appezzamenti tra Bolgheri e Bibbona e il vigneto più esteso è quello delle Sondraie, lungo il viale dei cipressi, dove il terreno comunque non è omogeneo con argille compatte e sabbie grossolane di colore rosso mentre argille pesanti ben drenate si trovano nella Valle di Cerbaia, cosa che arricchisce l’espressività dell’uva. Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Syrah, Vermentino, Viognier questi i vitigni di Bolgheri che considera circa 50 produttori di cui solo 10 rappresentano l’80% della produzione, gruppo in cui Allegrini si posiziona circa al 6° posto.  La diversità di terreni, il microclima, la luce, la vicinanza con il mare che modifica l’escursione termica sono i segreti di cui si nutrono le uve in questo territorio così privilegiato. Il Sondraia Bianco, il Viognier al debutto di Poggio al Tesoro con la splendida annata 2019, nasce nella zona di Bibbona, vicino al Fosso Livrone dove è stato piantato questo vitigno, su argille blu e arenarie su terreni ricchi di scheletro.

Solosole Vermentino Bolgheri DOC 2020 14%vol. è una spremuta di agrumi gialli con pompelmo in evidenza, salvia, timo, pungenza marina e sferzate di salsedine al naso. La bocca è bilanciata, sapida, fresca con un buon allungo e persistenza. Solo acciaio per ottenere un nitore compositivo in cui l’acidità non è così spinta. Vino da abbinare ai crudi di pesce, alle zuppe di mare, alle verdure.

Sondraia 2019 Costa Toscana Bianco IGT 14%vol. ha una tiratura limitata di sole 2.750 bottiglie e 150 magnum. Dopo la macerazione sulle bucce il mosto viene separato, il 50% termina la fermentazione in acciaio, il 20% in terracotta e il 30% in botti di rovere francese. Sondraia ha un’immagine olfattiva solare, con frutta gialla in evidenza, susine mature, scorze di arancia e pietra focaia scaldata al sole. Vino ricco e importante dal sorso asciutto e persistente. Grande personalità per questo vino che ha sicuramente un DNA longevo. Da accompagnare alle triglie alla livornese, ai formaggi, all’agnello.

Sondraia 2018 Bolgheri Superiore DOC 15%vol. è oramai un vino bandiera dell’azienda. Prodotto dalle uve di diversi appezzamenti nasce nel 2003 e conquista subito il pubblico tanto che è annoverato oramai tra i classici superiori di Bolgheri. Annata complicata la 2018 per il Cabernet Sauvignon della via Bolgherese e il Merlot migliore delle Sondraie. Rosso rubino brillante, complesso, fine, elegante evidenzia note di frutto fresco ed erbe, fiori secchi al naso e gusto suadente che ben si accosta alle carni alla brace, stinco e costine.

Dedicato a Walter 2017 Bolgheri Superiore DOC 15%vol propone agrumi e arance sanguinelle, ciliegie sotto spirito al naso, pepe nero e lieve tabacco, rose rosse. Il sorso è fresco con tannino vellutato di un grande nitore gustativo, un vino profondo e nello stesso tempo guizzante. Da sorseggiare con il piccione, le carni brasate i formaggi stagionati.

www.poggioaltesoro.it


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