Premio gastronomico Ezio Falcone

Pubblicato in: Eventi da raccontare
Premio gastronomico Ezio Falcone chef e giurati

di Marco Contursi
Si è svolta nella magnifica cornice dell’ Hotel Cetus di Cetara la quinta edizione del premio gastronomico Ezio Falcone, dedicato alla colatura di alici. L’evento è organizzato magistralmente dall’assessore Angela Speranza per celebrare questa eccellenza alimentare, che ha reso Cetara famosa tra gli appassionati di cose buone. Introdotti dalla splendida Raffaella Gambardella, presentatrice dell’evento,  12 i concorrenti in gara (Evelina Bruno,Filomena Bisogno,Sergio Galzigna, Gianluca D’Uva, Anna Maria Gargiulo, Mario Argentino, Marilena Martorelli, Gabriele Martinelli, Raffaele Amato, Teresa Bottiglieri, Francesca Maria Bonito, Carmine Capuano) tutti non professionisti del food, tranne uno, che hanno preparato piatti sia in chiave moderna che tradizionale, usando il liquido ambrato frutto della conservazione sotto sale delle alici.

La giuria tecnica era composta da giornalisti ed esperti di food (Barbara Guerra, Albert Sapere, Emiliano Amato, Luigi D’Alise, Marco Contursi, Sergio Sbarra), oltre che da rappresentanti delle Istituzioni locali (Fortunato Della Monica, Secondo Squizzato, Lucia Di Mauro).

Grande allegria e reciproca collaborazione in cucina tra i tanti cuochi per passione che hanno avuto la possibilità di cucinare in una struttura attrezzata come la cucina dell’hotel Cetus, coadiuvati oltre che dal resident Chef del Cetus e dalla sua brigata, anche dagli chef Salvatore Avallone del Cetaria e Franco Tammaro del San Pietro.

Vincitrice di questa edizione Raffaella Amato, titolare di un b&b di Tramonti che ha presentato le mezzelune con salsiccia, funghi e colatura. Con lei sul podio, Carmine Capuano, secondo classificato, la cui ricetta è stata la più gradita ma penalizzata dalla mancata percezione della colatura all’assaggio e Francesco Maria Bonito, giovanissimo e già bravissimo ai fornelli, studente del liceo scientifico e appassionato di cucina. Premio speciale per il piatto più innovativo a Gabriele Marinelli, l’unico chef in gara, e alla sua lingua di manzo cotta  a bassa temperatura con maionese alla colatura. A preparare il palato di appassionati e giurati il maestro gelatiere di Sapri Enzo Crivella che ha portato un ottimo gelato salato, alla mozzarella di bufala e con la colatura, ricette realizzate in collaborazione con lo chef Antonio Mezzalira.

Non è mancato un momento culturale grazie all’ intervento dello scrittore Luigi Ciancio che ha presentato il suo libro di favole e ricette “Sirene e Miti” – Storie delle Costiera. Liquori di erbe locali per tutti offerti da Agricetus per suggellare una giornata di valorizzazione di un prodotto che ormai è ambasciatore di Cetara nel mondo: la colatura di alici.


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