Uva: aglianico di Taurasi
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
Da provare questo Taurasi per ritrovare il palato di un tempo, diciamo pure fuori moda e per questo ben più intrigante di tanti aglianici spolverati con i trucioli e inzuppati di vitigni internazionali. La piccola azienda di Baldo Renna è stata una delle prime ad imbottigliare ed etichettare il proprio vino all’inizio degli anni ’90 ed ora sta per trasformarsi in un agriturismo dove si poter mangiare. Siamo sul Partenio, ma l’aglianico usato per fare questo rosso è il clone in uso a Taurasi, l’uva viene fermentata con macerazione prolungata in acciaio prima del passaggio in botti di castagno di produzione locale. Ne esce fuori un vino dal colore rubino e piccoli segni di unghia aranciata, intenso, persistente con note spiccate di sottobosco e un po’ di spezie: ideale per abbinamenti alla cucina del territorio come agnelli e capretti al forno o i tipici mugliatielli irpini cotti alla brace.
Sede a Sant’Angelo a Scala. Via Santa Maria, 2 (sede legale). Cantina a Contrada Pannicara 1 bis
Tel. e fax 0825.900963
Sito: http://www.rennavini.com
Enologo, Maurizio De Simone
Bottiglie prodotte: 100.000
Ettari: 4 di proprietà
Vitigni: aglianico, fiano di Avellino, coda di volpe
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