E’ il piatto della estrema povertà nella quale si dibattevano i contadini di questa terra aspra ma generosa di sensazioni vere e concrete e che si usava alal vigilia di Natale. Parliamo degli anni del dopoguerra, e poi di quelli del miracolo economico, ma per chi? Per le classi più abbienti, per i proprietari terrieri, per la borghesia del commercio, non certo per chi doveva sbarcare il lunario, mandare i figli a scuola, provvedere alle esigenze di famiglie spesso numerose coltivando senza meccanizzazione pezzi di terra dalle pendenze e parcellizzazioni impensabili.
Per sperare di farcela, il regime alimentare non prevedeva nulla che fosse acquistato, tutto doveva essere prodotto in proprio e quindi verdure in quantità, spesso selvatiche, la pasta era solo quella fresca preparata con la farina di grano tenero prodotto dalla propria terra e si mangiava di rado. La vigilia di Natale rappresentava uno di quei momenti di festa da santificare con qualche eccezione alimentare. E allora si comprava qualche chilo di pasta secca sfusa , gli spaghetti, che la signora della “puteca” ti incartava in quelle orribili carte blù, chi se le ricorda? Insieme agli spaghetti si comprava qualche chilo di mandarini per ornare l’albero di Natale per la felicità di noi bambini. E quello era il nostro dono di babbo natale, altro che giocattoli o cioccolate e caramelle!!! Andate a raccontarle ai bambini di oggi, queste cose!!! Non ci credono, o almeno…non ci vogliono credere.
Spaghetti alici e noci
Di Lello Tornatore
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Ingredienti per 4 persone
- 400 gr di spaghettoni
- 3 alici salate
- mezzo bicchiere di olio
- 1 testa d'aglio
- 5 noci
Preparazione
Mettete sul fuoco la pentola con l’acqua e intanto che arrivi ad ebollizione, versate l’olio in una padella, riscaldatelo e fatevi imbiondire l’aglio insieme alle alici salate (senza sciacquarle) preventivamente spezzettate, aggiungete i gherigli di noce fate andare a fuoco vivo per qualche minuto, se vi piace aggiugete un pò di peperoncino, e spegnete.
Intanto quando l’acqua è in ebollizione calate la pasta, attenzione a non fala attaccare, qualche minuto prima della cottura al dente, scolate (non del tutto) e versate la pasta nella padella.
Spadellate per qualche minuto e…il piatto è pronto!!!
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