Ristorante Al Vigneto, il Mediterraneo bagna Grumello

Al Vigneto, scampi

di Marco Galetti

Navigare a vista, a bocca aperta, tastiera alla mano, può far male…

…è sempre bene, per quanto possibile, tener conto delle segnalazioni ai naviganti, fuori casello a Grumello, ad esempio, il mare forza “settete” non spaventa, anzi, le acque calme invitano all’approdo e se a Ovest sta rannuvolando niente paura, il locale sulle colline è un porto sicuro, non ci sarà bisogno di ricorrere alle ancore per un posizionamento dinamico per poter godere di una cucina in equilibrio per nulla precario, l’eventuale incertezza sarà quella d’essere costretti a scegliere tra scampi mazaresi a vapore e una tavolozza di crudi rinunciando a malincuore alla già apprezzata frittura di pesci e crostacei, ingentilita da verdura e acidificata il giusto dall’apporto di frutta.

Dal comodo parcheggio privato, dopo uno sguardo riposa vista sui vigneti di proprietà, si accede nell’elegante e ben ristrutturato cascinale, al piano superiore la sala con i tavoli ben distanziati ed apparecchiati con gusto e la bella vetrata panoramica che invita a rilassarsi, qui sarete accolti dal Patron del locale con gentilezza, garbo senza eccessi, attenzione e discrezione, il passato di chef de rang da Vittorio, dai fratelli Cerea, spiega tante piccole cose del “sapersi muovere” senza alcuna invadenza di Vito Siragusa che ha saputo scegliere, affiancare e formare al meglio i suoi due collaboratori di sala, Catia Sicaro e Omar Vercellino, entrambi davvero inappuntabili, sorridenti, garbati, attenti, Lunedì trentuno ottobre, a pranzo, nonostante il tutto esaurito, non ho notato, anche a volerla cercare, né un’incertezza né una sbavatura, succede raramente, plauso.

Al Vigneto, con un calice di bollicine Marchesi Antinori, ne seguiranno altri, il benvenuto della cucina, golosa crocchetta di gamberi e salmone su crema di carciofi con semi di papavero e sesamo, apriti stomaco, si comincia.

La cucina di impronta mediterranea, guidata dallo chef Simone Scrivo, si propone con estrema leggerezza e comprensibilità, è una cucina che dà importanza alle cotture e alla temperatura di servizio, che fa molto uso di verdure e di pesce freschissimo, che è alla ricerca del senso estetico senza che questo vada a discapito del risultato in punta di forchetta.

Nel complesso, sul podio la freschezza, mentre equilibrio e succulenza si giocano l’argento e il bronzo.

Alta la qualità del pescato (adeguati in proporzione i prezzi) che proviene da Mazara del Vallo attraverso un uomo di fiducia, l’uomo all’Avana, anzi in Sicilia, è lo zio di Vito.

Interessante l’opportunità, per nulla scontata, di poter usufruire della proposta, scontata, del pranzo di lavoro anche il Sabato, dal villaggio vicino, donzellette, giovani coppie e uomini d’affari fanno la stessa scelta.

Dopo numerose visite ed altrettanti assaggi forse l’unica nota al limite della stonatura, più per mio gusto personale, è stata l’aggiunta del cetriolo nel rombo chiodato dell’Adriatico con sughetto di crostacei, il sorbetto alla mela verde avrebbe potuto tranquillamente garantire la giusta acidità al piatto, persiste il ricordo della notevole frittura che meriterà quanto prima un post a parte, molto buono, dal contrasto ottimamente bilanciato il crudo di gambero bianco e rosso mazarese su tartare di mela e ananas e il piatto dei Tortelli di burrata in brodo, gambero rosso siciliano e fave.

Dalla Franciacorta alla carta dei vini  il CruPerdu di Castello Bonomi mi ha lanciato inequivocabili segnali, diverse le bollicine abbordabili, tornerò q/p (quanto prima) anche per il buon q/p, a pranzo, senza fuori carta, con benvenuto, un paio di piatti, acqua, calici di vino, dolcetti e caffè bastano venticinque euro, pochi per la qualità dell’offerta, il contesto e per i parametri “nordici”.

Certo, le recensioni dei ristoranti vanno sempre prese con le pinze, preferibilmente quelle per gli scampi, che a differenza di quelle dei dentisti mettono di buon umore, la bocca si apre per scopi diversi…gli scampi nella foto in apertura di post, ad esempio, lasciano a bocca aperta.

Ristorante Al Vigneto
Via Don Pietro Belotti, 1
Grumello del Monte
24064 (BG)
www.alvigneto.it


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