Locanda Giù al Mulino a Pontecagnano

Giu' al Mulino, vecchia macina

di Marco Contursi
Ascoltatemi e mi ringrazierete. Non vi sto consigliando un posto dove cenare, vi sto suggerendo una botta di vita, che saprà regalarvi emozioni speciali purchè abbiate la persona giusta con cui condividerle.

A pochi chilometri dalla ormai supertrafficata Salerno, ecco un angolo di paradiso per chi vuole ritemprarsi. Siamo a Pontecagnano, siamo in un mulino del 1780 appartenuto alla famiglia di San Giuseppe Moscati, il medico-santo di Napoli che fece della carità la medicina più grande. Un mulino dicevamo, da cui è stato ricavato un delizioso b&b al piano superiore e un ristorantino di pochi posti, intimo e romantico al piano terra.

Anima del b&b e un tempo anche del ristorante, oggi dato in gestione, è Giuliana Moscati, che del santo ha ereditato il cognome e la dolcezza del sorriso. Degustatrice di olio, appassionata di cose buone, ha ricavato 4 spaziose camere, finemente arredate con mobili d’epoca. Un plauso alla doccia spaziosissima, ci si sta comodi anche in due…

Ottima la colazione servita in terrazza, con marmellate fatte da Giuliana, squisiti biscotti sempre home made e il panorama che spazia fino al mare.

Veniteci, il sabato mattina, e scordatevi la macchina. A sera, per cenare, basterà scendere le scale, passare vicino alla antica macina che fa bella mostra di sè e sedervi a uno dei pochi tavoli di questo ristorantino.

Coccolati da un personale attento (tovagliolo caduto a terra e sostituito prima ancora che il cliente se ne accorga) e cordiale, troverete piatti ben eseguiti, una ottima pizza e vini con ricarichi umanissimi. Qualche piccola imperfezione (olio a tavola da sostituire immediatamente, piatti che arrivano in momenti diversi allo stesso tavolo, menù troppo lungo..) ancora da registrare e l’esperienza sarà di assoluto piacere.

Piacevolissime le chips di patate servite come appetizer, ottimo il crostone con baccalà e sedano, gentilmente offerto dallo chef.

Ricco l’antipasto all’italiana con una burratina che merita menzione, come pure i totani con le patate, davvero buoni e ben presentati.

L’agnello su letto di minestra sarebbe stato perfetto senza quel inutile e coprente topping decorativo che però finiva sulla carne, che comunque era assai gustosa.

Molto buona la pizza, nella duplice versione con impasto normale e con grano carosella, cottura perfetta e ingredienti di qualità sopra.

In carta anche diverse proposte di mare da assaggiare in una successiva visita. Si chiude alla grande, prima con un piacevole sorbetto ai frutti di bosco che ripulisce la bocca, poi con il dolce. Bypassate gli ottimi ma qui fuori luogo dolci di Sal De Riso, e scegliete uno dei, comunque buonissimi, di produzione propria e dove cadrete, cadrete bene. Per me torta cioccolato ed amaretti, meritevole.

Io metterei un liquore fine pasto artigianale, tipo finocchietto, alloro o mirto, si addice al posto più del passito proposto. Pasto dunque piacevolissimo e dall’eccellente rapporto qualità prezzo, che sta sui 25-30 euro ad esagerare. Per il dopocena, basta risalire le scale e ritornare nelle belle stanze del vostro b&b e qui termino i miei consigli, perché ognuno saprà come continuare la propria serata….anzi un ultimo consiglio lo do: fragole, cioccolata e champagne….altro che cialis…

 

Giù al Mulino
via Diaz 66 Pontecagnano-Faiano
B&B tel 3296114869
Ristorante tel 089203500 – 089200240


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